10 ottobre, sabato, da Lanzhot a Plavecky Stvrtok
Mi sveglio come sempre alle 5:30, ho dormito e riposato come si deve.
Parto poco dopo le 8, per fortuna i negozi alle 6 sono aperti, peccato che chiudano alla 17. Faccio colazione e mi avvio lungo la 425, che continua ad essere tale anche dopo avere passato il confine, circa 6 km dopo.
Peccato per la mancanza del sole, oggi sarebbe giornata di belle fotografie, l'autunno sta dando il meglio di se in fatto di colori, in modo particolare in alcuni punti.
Anche qui come in Rep. Ceca, l'abbondanza di caprioli si vede sia per l'apparizione continua degli animali, sia lungo la strada che in aperta campagna, sia che, purtroppo, quelli morti che vedo sul bordo della strada.
Una cosa mi ha lasciato perplesso in questi giorni, l'incredibile abbondanza di lapidi lungo le strade della Rep ceca, cosa che continua imperterrita anche qui, certi punti sembrano un cimitero, la cosa che più rattrista è il fatto che siano tutte persone di età inferiore ai 45 anni.
Non sono molti i centri che attraverso oggi, ma sono piuttosto grandini, a cominciare da Sekule quindi Vel'ké Levare a seguire Malacky, in quest'ultimo centro provo in una pensione, ma di sabato e domenica non fanno ricezione.
Proseguo alla volta di Plavecky Stvrtok, entrando in paese comincia a piovere, quindi mi do da fare a trovare una sistemazione, ma non c'è verso, quindi chiedo ad un signore che parla inglese se mi può aiutare, fa un paio di telefonate e mi trova un hotel poco distante del quale già avevo visto dei cartelli lungo la statale 2.
Il tempo, come da alcuni giorni è nuvoloso, il cielo è grigio e piatto, tutto pare ingrigirsi al suo pari.
La strada, due statali, quella che congiunge i due stati e la statale 2 che mi porterà domani fino a Bratislava.