27 giugno sabato da Ristjiarvi a Kajaani
Durante notte ha piovuto, non molto a dire il vero ma quel poco che è bastato a dare molto fastidio nel rifare la tenda.
La statale 5 continua ad essere quanto di più noioso che si possa pensare e se a questo si aggiunge il fatto che il traffico è in aumento...
Unica nota positiva il grosso distributore con un'altrettanto grande area di servizio, qui sosto per almeno un'ora, giusto per scrivere la pagina precedente, fare colazione, fanno delle ciambelle e dei crafen ripieni di marmellata di mirtilli o crema..., e far si che le vesciche, che camminando si acquietano, comincino a farmi vedere le stelle.
Bastano poche centinaia di metri affinché tutto ritorni nella normalità, ma in questa fase di distensione qualcosa succede.
Una fitta molto dolorosa, all'esterno del piede sinistro, sotto il malleolo e più vado avanti e più il dolore si diffonde fino al polpaccio, mi fermo per qualche minuto, ma nel posto ove mi trovo non è pensabile trovare qualche cosa.
Mi trovo sulla pista ciclabile che per fortuna accorcia di circa un km l'arrivo la centro città, come se non bastasse piove con forte intensità, il che non aiuta.
Italo intanto pare abbia trovato un albergo, ma non mi dice quale e so solo che lui si trova in piazza, però Kajaani fa almeno 30000 abitanti.
A fatica arrivo su quella che presumo essere la piazza principale, e indovinate un poco: c'è un laghetto, mi guardo un poco in giro, non vedo facce conosciute, mi appropinquo ad una farmacia, comincia a chiedere informazioni, un panino con un mucchio di jalapeno sott'aceto.
Dopo un'ulteriore ora di riposo mi avvio verso l'uscita della città in direzione Helsinki.
Percorro alcuni km una sosta per una tazza di te e probabilmente cenare, e leggo quanto ha scritto Italo, che poi fa il paio con quanto scritto da me sulla pagina di ieri.
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