19 agosto, mercoledì, da Reblinco a Sianów
Faccio in fretta stamane per evitare ulteriori disturbi ad Agneszka e Robert, sono le 06:30 e quasi tutto pronto e vedo Robert venirmi incontro e dopo il buon giorno mi chiede se voglio tè o caffè.
Non posso rifiutare, Agneszka è già nell'orto e poco prima dei saluti mi da un sacchetto di mirtilli e ravanelli appena colti, ed un vasetto di marmellata di fragole fatta da lei.
Assolutamente le foto di rito, alle 07:30 sono per strada.
Dopo le tortuose strade di ieri, oggi la statale è decisamente molto larga e comoda, non parlo di grande sicurezza, ma quantomeno non mi devo fermare ogni qualvolta due mezzi si incrociano, e la banchina, transitabilissima, è decisamente larga.
Verso le 09 mi fermo per una breve sosta, oggi non ho molta voglia di camminare, quindi me la prendo comoda.
Il tempo è buono, ma stanotte ho avuto un poco di freddo, ho dovuto usare pure la piccola coperta che mi porto al seguito, rispetto ai giorni scorsi, il vento è calato di intensità, ma per evitare indosso pure la felpa.
Seguire un'arteria così importante ha come unico vantaggio il fatto che l'asfalto è liscio e non mette sotto sforzo il carretto, invece la ruota destra comincia a fare degli strani rumori, appena trovo un negozio di biciclette dovrò quantomeno far ingrassare i cuscinetti.
Il panorama pare quasi quello dei primo gironi, con la differenza che qui hanno già mietuto è quello che rimane sono i campi spogli e nella maggior parte già arati e pronti alla concimazione.
Non molto di fotogenico vedo oggi, la nuova macchina fotografica ha bisogno di alcune regolazioni, per ora correggerò al meglio non appena scaricate le foto.
Nel pomeriggio anche quel poco di vento ristoratore che c'era se ne va ed il calore sale, il sole batte forte e gli alberi lungo la strada sono sempre più radi.
A questo punto del viaggio non serve guardare l'orologio per capire che ore sono, che il sole sia stato battente, che il vento abbia soffiato forte, verso le 18, inesorabilmente, la temperatura comincia a calare.
Comincio allora a cercare una sistemazione, ma verso le 18:30, col freddo che si fa sentire, in una leggera brezza che picchia sulla schiena sudata, ho passato il punto di non ritorno, devo arrivare a Sianów oppure dormire nel bosco, per quasi 10 km non ci sono abitazioni.
Arrivo nel centro abitato verso le 20, e comincio a cercare un albergo, quello che mi da il gps è all'interno del paese, appena entrato, invece, vedo quello potrebbe essere un hotel, ma si trova oltre la strada ed il traffico è molto intenso.
Vado avanti alla ricerca di quello visto in precedenza, ma non esiste, ed una coppia del posto a bordo della loro vettura, al passo mi riportano indietro ove mi sarei dovuto fermare prima.
Un grazie doveroso ad Ilona ed al marito per la loro gentilezza e disponibilità.
Alla fine della giornata, quella che sarebbe dovuta essere la tappa corta, rientra nella mia media!
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