22 febbraio
Vilar de Barrio - Xunqueria de Ambia. 13.5 km 815.
Tappa alquanto breve senza difficoltà, con un primo tratto di asfalto e poi strade di campagna o sentieri che attraversano dei piccoli boschi.
Ci alziamo alle 08:10 e con molta calma prepariamo gli zaini.
Alle 09 siamo pronti a partire, breve sosta al bar per un te e verso le 09:20 siamo in strada.
Attraversiamo il paese in breve tempo e siamo subito in aperta campagna.
Qui però i paesi si susseguono a breve distanza l'uno dall'altro e così quel tratto di campagna diventa un breve tratto di campagna dopo il quale entriamo nel pueblo di Boveda.
Qui a richiamare l'attenzione è il camioncino del pane che ci passa davanti e si ferma a pochi metri: ne acquistiamo un filone!
All'uscita dal paese, sul cortile di una casa, troviamo esposte delle sculture in legno che rappresentano una famiglia di nudisti...
Dopo qualche centinaio di metri l'asfalto termina dove il cammino, con una svolta di 90° a sinistra si immette in un lungo rettilineo su una strada di terra battuta.
Ci vogliono almeno 40 minuti per percorrerlo, alla fine, una secca curva a destra ci porta verso il paese di Bovadela.
Alla fine del paese inizia la salita verso i 680 m di Cima de Vila ed il sentiero si inoltra in bosco di castagni e querce, in questo, come negli altri a seguire, l'atmosfera magica riporta con la mente a storie fantastiche di streghe ed orchi, fate e gnomi.
Da Cima de Vila ora la strada procede in discesa su uno sterrato reso, in certi punti, molto soffice dallo spesso strato di foglie.
S'ode il solo fruscio delle foglie, il cantare di qualche uccello ed il soffio del vento che accarezza le cime degli alberi.
Tra gli alberi ve ne sono alcuni che certamente hanno qualche secolo di vita e che assumono delle strane forme.
Immagino come potessero interpretare gli antichi pellegrini la visione di simili piante dalle forme umane e dalle grandi dimensioni.
Ve n'è una in particolare che mi fa pensare al BarbAlbero de "Il signore degli anelli".
Poi l'incanto finisce, arriviamo in un'aldea e su una strada asfaltata, ad un km c'è Xunqueira de Ambia ed all'ostello.
Da un paio di giorni, a parte il freddo del mattino e della sera, le giornate sono fantastiche, con temperature a dir poco piacevoli ed oggi in modo particolare.
Una cosa che ho notato e che mi ha fatto molto piacere si trova nella seguente fotografia:
Ho mangiato:
Mezza banana e pane;
Insalata mista, pane un dolce;
Insalata mista, pane e formaggio.
Vilar de Barrio - Xunqueria de Ambia. 13.5 km 815.
Tappa alquanto breve senza difficoltà, con un primo tratto di asfalto e poi strade di campagna o sentieri che attraversano dei piccoli boschi.
Ci alziamo alle 08:10 e con molta calma prepariamo gli zaini.
Alle 09 siamo pronti a partire, breve sosta al bar per un te e verso le 09:20 siamo in strada.
Attraversiamo il paese in breve tempo e siamo subito in aperta campagna.
Qui però i paesi si susseguono a breve distanza l'uno dall'altro e così quel tratto di campagna diventa un breve tratto di campagna dopo il quale entriamo nel pueblo di Boveda.
Qui a richiamare l'attenzione è il camioncino del pane che ci passa davanti e si ferma a pochi metri: ne acquistiamo un filone!
All'uscita dal paese, sul cortile di una casa, troviamo esposte delle sculture in legno che rappresentano una famiglia di nudisti...
Dopo qualche centinaio di metri l'asfalto termina dove il cammino, con una svolta di 90° a sinistra si immette in un lungo rettilineo su una strada di terra battuta.
Ci vogliono almeno 40 minuti per percorrerlo, alla fine, una secca curva a destra ci porta verso il paese di Bovadela.
Alla fine del paese inizia la salita verso i 680 m di Cima de Vila ed il sentiero si inoltra in bosco di castagni e querce, in questo, come negli altri a seguire, l'atmosfera magica riporta con la mente a storie fantastiche di streghe ed orchi, fate e gnomi.
Da Cima de Vila ora la strada procede in discesa su uno sterrato reso, in certi punti, molto soffice dallo spesso strato di foglie.
S'ode il solo fruscio delle foglie, il cantare di qualche uccello ed il soffio del vento che accarezza le cime degli alberi.
Tra gli alberi ve ne sono alcuni che certamente hanno qualche secolo di vita e che assumono delle strane forme.
Immagino come potessero interpretare gli antichi pellegrini la visione di simili piante dalle forme umane e dalle grandi dimensioni.
Ve n'è una in particolare che mi fa pensare al BarbAlbero de "Il signore degli anelli".
Poi l'incanto finisce, arriviamo in un'aldea e su una strada asfaltata, ad un km c'è Xunqueira de Ambia ed all'ostello.
Da un paio di giorni, a parte il freddo del mattino e della sera, le giornate sono fantastiche, con temperature a dir poco piacevoli ed oggi in modo particolare.
Una cosa che ho notato e che mi ha fatto molto piacere si trova nella seguente fotografia:
Ho mangiato:
Mezza banana e pane;
Insalata mista, pane un dolce;
Insalata mista, pane e formaggio.
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