sabato 6 luglio 2013

Da Joigny ad Auxerre

Da Joigny ad Auxerre 03 luglio km 30 totale 1383

Tappa decisamente breve, di quelle che ti fanno venire voglia di mollare tutto e tornare, che non iniziano nemmeno male ma che nel prosieguo diventano terribili ma alla fine...
Durante la notte, come previsto, ha piovuto, per fortuna non ha "temporaleggiato", inoltre ho passata la norme all'interno della stanza riunioni del campeggio evitando così di bagnare e disfare tutto a gonfiare il materassino, anche il secondo e' andato, sa per il primo devo dare la causa al mio peso, stavolta mi viene da pensare che l'ho bucato con le ossa sporgenti... :-)

Alle 08:20 sono per strada, due croissant ed una baguette e mi avvio lungo la strada che porta ad Auxerre con l'intenzione di fare almeno altri 15 km oltre, sempre che arrivando in quel centro non decida di mettere in atto il proposito di saltare fino a Ginevra.
Non piove molto, ma fa freddo e c'è vento, il che non aiuta, tra le altre cose il modo migliore per arrivare in città e' proprio la statale 934 che alterna dei punti cammminabili a dei tratti veramente orrendi e qui ribadisco il mio pensiero su chi ha progettato e messo in atto tali obbrobri, dimenticandosi completamente della sicurezza e non mi riferisco a chi va a piedi  o in bici.

I pensieri e le considerazione che mi passano per la testa attraversando quei tratti ve li risparmio.
Già la segnaletica stradale lascia il tempo che trova ma metterla errata in punti delicati...
Comunque dopo grande fatica, stavolta proprio così, arrivo verso le 14 alle porte della città, e girando a caso tra semafori, incroci e barriere architettoniche riesco ad entrare nel centro storico.
Appena dentro trovo una lavanderia e questo mi tira su un poco il morale, espletato questo compito entro nel centro e con grande sorpresa vedo un centro storico finalmente bello!!!

Naturalmente il tutto gira attorno alla cattedrale e alle due immense chiese che la "fiancheggiano".
Gli edifici sono stati conservati in quello che penso il migliore dei modi, la classica struttura con tronchi di legno a vista a sostenere la struttura dell'edificio, ed i restauri effettuati non hanno tolto nulla al loro fascino antico.

Non è un grande come centro storico ma quel poco che offre e' genuino, anche i negozi che son stati ricavati sembrano a tema e non sono sfacciati come in altri luoghi, Cantebury, Chartres o Le Mont Saint Michel, dove si ha l'impressione che vogliano portare via lo spazio a quanto li attornia.

La vista di un posto così bello mi rimette di buon umore e vado presso l'ufficio turistico per chiedere del campeggio, quello municipale naturalmente, e' lontano dal centro ma vale pena rifare la strada per guardarlo di notte e fare alcuni scatti.
Immerso in questi pensieri mi prendo un forte acquazzone.

Per domani ho deciso di cambiare itinerario e passare per Avalon e dopodomani per un piccolo centro, consigliatomi da un australiano conosciuto a Chartres, che in pratica si trova sulla strada della tappa successiva.

Nessun commento:

Posta un commento