Da Thonon les Bains a Noville 13 luglio km 39 totale 1784
Mi sveglio presto dopo una notte di sicura febbre, le sensazioni erano le stesse della notte precedente, e cerco di sbaraccare prima che arrivino i primi negozianti.
Alle 7:45 sono in città e faccio colazione seduto con i croissant ed il te con molta calma e tranquillità, di certo quelle di stamane sono i croissant migliori che abbia mangiato nel periodo francese della camminata.
Riparto e da questo momento sino a Noville e' un unico centro abitato.
Essendo Thonon cittadina termale, mi meraviglia il fatto di non riuscire a vedere un cartello che ne indichi le terme.
Oramai la strada mi porta sul lungo lago anche se la possibilità di vederlo da vicino arriva poco prima di Evian e da qui e quasi fino al confine svizzero la strada ne costeggia le acque.
Evian! La prima cosa che mi viene in mente d'acqua minerale che si compra pure da noi ed al fatto che alcuni anni fa i proprietari del marchio ebbero l'ardire di superare in fatto a faccia tosta i napoletani: misero in vendita dell'acqua in bombolette spray spacciandola come acqua abbronzante e la vendevano, in Italia almeno, nelle farmacie ad un prezzo assolutamente esorbitante per il periodo, parlo di oltre 25 anni fa, ben 10.000 delle nostre mitiche e tanto rimpiante lire e c'erano i polli (per non usare altri più corretti e dissacranti dispregiativi) che la compravano.
Sempre a tal proposito, quand'ecco in Kuwait ero costretto ad acquistare l'acqua sia per bere che per cucinare ed acquistavo la più economica che c'era e che proveniva dall'unica oasi esistente nel paese, mentre c'era chi mi sputtanava dandomi del tirchio mentre lui acquistava l'acqua di Evian, evidentemente il tipo non aveva mai letto l'etichetta che diceva che era prodotta e confezionata in Arabia Saudita.
Ma il cammino continua.
Ad Evian ci arrivo verso le 10:20 e mi fermo a bere qualche cosa e a finire di caricare il telefono dopo un'ora mi riavvio seguendo sempre la strada costiera che non è male se non fosse che è mancante di alberi che proteggono dal sole.
Verso le 12:30 sosta per il melone, un te ed una dormitina, un'ora e mezze rigenerante.
Ma il sole del pomeriggio e veramente terribile e nonostante sia ben coperto in testa, e ad ogni fontana, questo in Svizzera, rinfreschi il berretto e bagni la bandana mi devo fermare diverse volte.
Anche oggi prendo una sonora batosta ed anche stasera son pieno di febbre.
Nel paese delle industrie farmaceutiche non si riesce a trovare una farmacia e se la trovi è chiusa, inoltre son senza alcunché da prendere e con un terribile mal di testa
Passato il confine dopo che in una sosta vengo avvicinato da un paio di persone che mi dicono di avermi già visto ad Evian e vorrebbero sapere.
Tra questi una coppia che è al festival di Montreaux, il che scatena la mia invidia, e' da mo' che vorrei andarci ma non trovo l'occasione ed ora che son qui...
Domani e l'ultima serata ma per le condizioni in cui mi trovo non so se riuscirò, anzi penso proprio che rimanderò ancora, me ne fossi ricordato prima invece che salire da questa parte del lago sarei salito da Losanna e domani sarei stato la.
La rabbia poi sale quando lungo la strada odo della musica, e man mano che procedo aumenta di intensità, e' un traghetto che con a bordo un migliaio di persone manda musica a profusione, il tutto dura per almeno un'ora.
Alle 19 sono cotto a puntino e mi arrendo, entro in un campeggio.
Soft Machine - Live in Montreux 1974 - lo ascolto sempre molto volentieri anzi ora l'ho cercato ed in questo momento lo sto ascoltando . Se fosse possibile ne farei un copia/incolla per te Molto meglio i Soft Machine dell'aspirina !!!!!!!
RispondiElimina