martedì 6 ottobre 2015

Ottavo giorno ceco


5 ottobre, lunedì, da Trebon a Nova Bystrice

...e poi ci sono i momenti come questi!
Solo davanti alla stufa a legna che emana quel meraviglioso calore che solo questo fantastico materiale sa dare, ne senti lo scoppiettare, ne ammiri le fiamme di vari colori che danzano e ti godi le vampate che giungono fino a te.
Non è essere solo in tenda, mentre la notte avanza coprendo con il suo mantello il tutto, che ti carica di malinconia, ma sono cose come quella sopra descritta.

Sono soprattutto i ricordi che queste situazioni portano a galla ad infilarti in quel vortice di malessere mentale.
E pensi, pensi a cosa sarebbe stato se, ai momenti felici che questa stagione, nonostante tutto, sa donarti.
I ricordi di quando ragazzini si girava per quella poca campagna, da me in montagna è così, tanto bosco e poca coltivazione, ma anche quella poca era motivo, in un modo o nell'altro, di divertimento.
Correre felici a perdifiato, parafrasando una nota canzone, fino al buio totale per poi tornare a casa e godere del tepore che la stufa aveva distribuito per la casa.

La pentola che borbottava la "solita" minestra di fagioli e se andava bene il profumo del pomodoro che annunciava la pizza, però la minestra era buona, lo era così tanto che se ne avanzava, la mattina si faceva a gara per far colazione con essa.
Il bollore dell'acqua nella vasca della stufa e quello della pentola che ho sul fuoco adesso, il pentolino ove friggeva la cipolla con l'aglio nello strutto, col quale poi si condiva la zuppa di turno, il profumo dell'affumicato del salume aggiunto alla minestra per insaporirla, niente hanno a che fare con i funghi che sto cuocendo ora.

Non è il medesimo profumo, qui esco ed entro e sento il profumo del l'aglio e dei funghi, allora non era avvertire solamente questi due ingredienti, allora era inebriarsi di ciò, si perché era il profumo della famiglia del contatto umano, che volente o nolente era anche fisico, vista la famiglia numerosa.
E questi pensieri si susseguono così velocemente che non riesco a starvi dietro...
Giornata particolare oggi, tutta o quasi nella totale solitudine, vuoi per il percorso o per il fatto che la connessione ad internet mi ha concesso solo l'uso della cartina, ed un macroscopico errore mi ha portato fuori strada facendomi allungare una decina di km.
Oggi più che mai rimpiango il fatto di non avere la reflex, ci sarebbero state delle fotografie stupende da fare, purtroppo mi devo arrangiare con ciò che ho, spero in Bratislava.

La tranquillità del percorso di oggi è stata pari alle migliori camminate fatte in solitudine.
Il percorso si è "divincolato" tra i tanti laghi e laghetti che come un corollario sono presenti sul territorio, alcuni sono dedicati all'allenamento ed altri al decoro.
Il bosco è stato il secondo compagno di questa giornata, di  diverse varietà di vegetazione, a volte fitto è quasi impenetrabile, alle volte reso rado dalla mano dell'uomo.
La strada, poche volte come oggi la strada mi è stata amica, facile da percorrere, asfalto a volte ed a volte una terra battuta così fine che meglio non si po'.

Il tempo è stato nuvoloso per tutta la giornata, fino quasi all'arrivo, temperatura, meglio del solito, ma ho sempre dovuto mettere i guanti, anche oggi niente vento!
Oggi mi sono perso una quindicina di km, dovrò recuperare i prossimi giorni, vorrei arrivare a Bratislava venerdì pomeriggio per poter portare la "cucciola" in "ospedale"!!!

Nessun commento:

Posta un commento