Pola de Siero- Escamplero 21 luglio
La giornata si presenta molto bene, ci svegliamo alle 07.30 ed il cielo è terso.
La tappa non risulta molto difficile anche se l'ospitalero ieri ci ha messo in guardia sull'erta finale della tappa.
Il percorso, a parte l'attraversamento di Oviedo, si sviluppa attraverso la campagna e prima di entrare in città, per quello che pare essere il quartiere residenziale della stessa.
Case e ville sparse circondate da giardini ed orti e meravigliosi prati, cani e gatti a strafottere.
Come tutte, le città anche Oviedo non si sottrae alla difficoltà del suo attraversamento alla quale si aggiunge, per alcuni punti, la mancanza di segnalazione sufficiente.
Naturalmente aggiungo (Roberto) che mi mancano i riferimenti di precedenti esperienze sul luogo, mentre Manuela vive di rendita in quanto mi segue guardando le mie terga.
L'uscita dalla città è un poco complicata con continui "tornanti" che si potrebbero benissimo evitare questo ci costringe a fermarci per un gelato.
Usciti dal centro abitato ci immettiamo su una stretta strada asfaltata di campagna che serpeggiando tocca delle aldee, case isolate e piccoli centri abitati.
Inizia il famigerato cammino primitivo!
Il sole è molto forte, per fortuna i molti noccioli che si incontrano e la leggera brezza rendono meno faticoso il camminare.
Per la prima volta abbiamo fatto scorta d'acqua.
A tre km da Escamplero ci fermiamo in un ristorante prima dell'erta finale.
Quest'ultima non si rivela dura come ci era stata descritta e la prima tappa si chiude senza un grande spreco di energia.
La giornata si presenta molto bene, ci svegliamo alle 07.30 ed il cielo è terso.
La tappa non risulta molto difficile anche se l'ospitalero ieri ci ha messo in guardia sull'erta finale della tappa.
Il percorso, a parte l'attraversamento di Oviedo, si sviluppa attraverso la campagna e prima di entrare in città, per quello che pare essere il quartiere residenziale della stessa.
Case e ville sparse circondate da giardini ed orti e meravigliosi prati, cani e gatti a strafottere.
Come tutte, le città anche Oviedo non si sottrae alla difficoltà del suo attraversamento alla quale si aggiunge, per alcuni punti, la mancanza di segnalazione sufficiente.
L'uscita dalla città è un poco complicata con continui "tornanti" che si potrebbero benissimo evitare questo ci costringe a fermarci per un gelato.
Usciti dal centro abitato ci immettiamo su una stretta strada asfaltata di campagna che serpeggiando tocca delle aldee, case isolate e piccoli centri abitati.
Inizia il famigerato cammino primitivo!
Il sole è molto forte, per fortuna i molti noccioli che si incontrano e la leggera brezza rendono meno faticoso il camminare.
Per la prima volta abbiamo fatto scorta d'acqua.
A tre km da Escamplero ci fermiamo in un ristorante prima dell'erta finale.
Quest'ultima non si rivela dura come ci era stata descritta e la prima tappa si chiude senza un grande spreco di energia.
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