domenica 1 aprile 2012

Sessantesima tappa (8N)

31 marzo

Gernika - Bilbo. 34 km 1976.5 (236)

Stamane l'aria è fresca ed umida e tira una leggera brezza che fa coprire bene nonostante della prima parte della tappa faccia parte una lunga salita.





Oggi il cammino è molto vario, si cammina in mezzo ai boschi su strade asfaltate o forestali a tratti su strada statale e diverse volte si ha la compagnia degli aerei che atterrano o decollano dall'aeroporto di Bilbao.
Inizio quasi subito male e lungo la prima discesa della giornata non trovando i segnali proseguo lungo una "strada" tutta fango secco e tracce di pneumatici di trattori.
Una perdita di tempo e di energie in quanto pur non essendo una lunga strada è difficile da camminare.
Appena trovo uno sbocco ritorno sulla strada giusta, intanto ho perso oltre 30 minuti.
Continuo la discesa verso Gokolexea e da qui dopo avere attraversato Larrabextu giungo a Lezama.
Dall'alto di Morga a Gokolexea cammino su strade e sentieri che attraversano serpeggiando il bosco.
Fino a Lezama poi, mi muovo lungo la strada 3237 su un quasi totale pianoro.
Sosto per mangiare qualche cosa quindi, dopo essermi informato, mi avvio lungo la prima delle strade che portano a Bilbao e precisamente quella che passa per il monte Avril dal quale si inizia a vedere la città.
Lungo la salita dopo un paio di km mi fermo un momento e trovo un segnale del cammino che decido di seguire.





Quello che doveva essere un risparmio di km si trasforma in una dilatazione della camminata di almeno 7.5 km: alla fine sono pari.
Inizio la discesa verso la città quando ancora mancano almeno 5 km, la temperatura intanto è cambiata e camminare sull'asfalto è poco "potabile".
Scendendo si attraversa un parco, e la strada, in cemento, oltre a sgretolarsi, ha dei tratti alquanto ripidi al punto che è preferibile camminare sul sentiero al lato.
Vista da qui, Bilbao, è la città che meno mi piace tra quelle che ho visto sino ad ora e non mi riferisco solo ai cammini in Spagna.




Arrivo verso le 16:30, e fatico non poco a trovare la via per la pensione ove la sera prima ho trovato alloggio grazie all'aiuto di Alberto, un amico conosciuto ai tempi della prima esperienza sulla Via de la Plata.
Come d'accordo ci incontriamo, io ed Alberto, e passiamo un paio di ore assieme in giro per bar e birre, per me rigorosamente senza alcol.
Concludiamo la serata al ristorante cinese, ogni tanto ci vuole pure quello.

Ho mangiato:
Pane burro e marmellata un filone di pane una brioche;
Due mele un panino al formaggio;
Verdure miste.

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