venerdì 20 aprile 2012

Settantottesima tappa (26N)

18 aprile

Miraz - Arzùa. 47 km 2712 (835)

Le foto qui inserite si riferiscono al cammino fatto lo scorso anno.

Partenza sotto la pioggia che con il passare del tempo si fa sempre più intensa e che non accenna a smettere una solo minuto durante tutta la giornata.


Alle 07:50 sono per strada, mi aspetta una giornata intensa e dura, i primi 12 km sono di una continua salita tra boschi di eucalipto e pini, su asfalto e su terra battuta.
A tutto questo si aggiunge un forte vento che soffia dalla mia destra.
Dopo pochi km gli scarponi sono pieni d'acqua e dalle ginocchia in giù son tutto bagnato, fa molto freddo e pare che da un momento all'altro inizi a nevicare.
Mi sono vestito molto ed è stata una buona idea ed a parte le mani e le ginocchia il resto è al caldo.








 Arrivare a Sobrado des Monxes mi prende quasi 5 ore, per fortuna non ci sono tratti difficili o molto infangati anche se quei pochi che ci sono sono dei veri letamai.
Comunque l'acqua è tanta e non c'è pericolo di sporcare le scarpe o le ghette.
A13:10 mi fermo a Sobrado per mangiare qualche cosa, la sosta dura circa 45 minuti, quindi a malincuore riparto, stavo molto bene al caldo.





Esco dal bar lasciando a terra un lago dell'acqua che mi è uscita dagli scarponi.
Altri 22 km di pioggia incessante che rovina il paesaggio che specialmente nei primi in questo tratto è alquanto accattivante.
Comunque continuo imperterrito attraversando i soliti boschi e percorrendo i soliti sentieri sino all'arrivo ad Arzùa.
Stavolta cambio albergue in quanto il dovermi ritirare alle 22:00 proprio non mi va.
Domani mi aspetta l'ultima tappa anche se, come già detto, per quel che mi riguarda ho concluso oggi la mia camminata.
A chi mi ha chiesto di inserire le foto chiedo di avere un poco di pazienza, può essere che stasera o male che vada dopodomani riesca ad inserirle e come ultima possibilità al rientro a casa dopo il 1° maggio.







Un ringraziamento anticipato a coloro che hanno seguito il blog fino ad ora, capisco che, specialmente negli ultimi giorni, possa essere diventato noioso: lo era per me!
Per quello che sarà il resoconto finale non so se riuscirò a scriverlo, penso che leggendo tra le varie pagine scritte si riesca a trovare.
Comunque in poche parole posso però dire che: La via de la Plata, magnifica per le città che si incontrano anche se il "piattume" e abbastanza noioso; Il cammino sanabrese, bello per la sua natura e perché con i suoi saliscendi porta fuori dalla noia della camminata sulla Plata; Il francese meriterebbe un capitolo tutto suo, è particolare soprattutto il tratto che va da Burgos a Leon, cioè "las mesetas"; il cammino del nord per le sue bellezze naturali e per il grande impegno che comporta.
Per la tappa di domani mi riservo di decidere all'ultimo momento se descriverla o meno, l'ho già fatto il 2 marzo anche se al contrario.

Ho mangiato:
Una fetta di pane con marmellata;
Due confezioni di dolci;
Insalata mista e formaggio;
Zuppa di verdure, insalata mista e patate fritte.

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