lunedì 4 agosto 2014

Ottantaquattresima tappa Güemes - Boo de Pièlagos

Ottantaquattresima tappa Güemes - Boo de Pièlagos 

Fantastica persona padre Ernesto!!!
Questa volta c'è lui all'incontro ante cena, stavolta oltre che a parlare della tappa successiva, come fece la scorsa volta una delle persone che lo aiutano con L'albergue, ci parla della storia dell'albegue, stesso, che comincia circa 100 anni fa.

Ci racconta della trasformazione della vecchia casa in un ostello circa 30 anni fa e dell'arrivo del primo pellegrino 15 anni dopo.
Ci dice di se è della sua storia, è veramente un personaggio fuori dagli schemi, un prete che nella sua casa non parla ne di dio n'è di Santiago, eccezionale!!!
Gli racconto del mio viaggio, vuole sapere e sul registro degli arrivi, al mio nome, allega un mucchio di informazioni.

Ci salutiamo sulla porta dell'albergue, una foto e via con la speranza di rincontrarci ancora.
Sono quasi le 08 quando ci avviamo, lasciamo questo luogo decisamente speciale,e non certo per la struttura e nemmeno per l'ubicazione, che di sicuro hanno il loro peso, ma per l'atmosfera che avvolge il tutto, l'incredibile ospitalità non va di certo trascurata.

Massimo, qui ti devi assolutamente fermare, da quando ci sono stato la prima volta non ho mai smesso di considerarlo, in assoluto, il migliore degli albergue che ho frequentato e da stavolta, oltre che a confermare ne rincaro la dose.
Per l'ennesima volta a Galizano svolto in direzione della costa, di certo uno dei tratti più belli del norte, arriviamo al pontile appena in tempo per prendere il traghetto che ci porta a Santander.
Qui salutiamo Serena, padovana, e la sua amica Bettina, proseguiamo assieme a Valentina ed Alessandro e ad un ragazzo polacco, in cerca probabilmente di compagnia.

Decidiamo, dopo avere prenotato, di arrivare a Boo de Pièlagos, ci arriviamo verso le 16:30.
L'ostello è nuovo, molto bello ed accogliente, finalmente possiamo cucinare, e tra le altre cose si trova vicino alla stazione ferroviaria.
Dico questo in quanto, in seguito ad un incidente avvenuto nel 2011 è categoricamente proibito attraversare il ponte ferroviario, quindi per un paio di km useremo il treno.

Il percorso: decisamente vario, dal sentiero sul bordo della falesia, al tratto sulla spiaggia, alla barca e naturalmente alla strada asfaltata.
Il tempo: della densa nuvolosità mattutina alla lenta trasformazione in giornata decisamente serena.

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