martedì 14 febbraio 2012

Diciassettesima tappa.

14 febbraio

Zamora - Montamarta. 18 km 602.

Certamente l'albergue di Zamora è uno dei migliori se non il migliore.
Comodi letti e locali ben riscaldati e stamane non mi va di camminare molto, mi fermerò a Montamarta quindi mi alzo alle 08 e faccio con calma.
Colazione in albergue e alle 09:30 parto.
La prendo con molta calma, faccio un paio di foto ancora in città e mi fermo in due bar per vedere di aggiornare il blog.





In uno di questi, una pasticceria, noto tra i vari prodotti una cosa molto comune da noi: i crostoli che qui chiamano "orejas".
Verso le 10:30 mi avvio seriamente a camminare.
L'uscita dalla città impegna a camminare tra marciapiedi ed attraversamenti per circa tre chilometri.
Quindi il sentiero che fiancheggia la strada sino ad inoltrarsi per un breve tratto nella campagna sino all'arrivo a Roales del Pan.



Attraversato il paese, di nuovo e fino all'arrivo, il cammino attraversa la campagna.
La campagna qui è ancora in letargo, ben poco verde si vede e la terra sulla maggior parte del territorio è stata da poco arata.
Sullo sfondo, verso nord, dei grossi e neri nuvoloni minacciano pioggia.
Il vento è molto forte ma la temperatura è molto più alta rispetto ai giorni precedenti.
Arrivo alle 13:50 molto in anticipo rispetto al previsto, invece, come previsto, le prime gocce di pioggia di questo cammino.
Solo un leggero piovasco mentre aspetto che arrivi il responsabile dell'ostello.
Controllo e vedo che non c'è riscaldamento a parte un caminetto che però in questa situazione non è molto pratico.



Le docce e le camere sono al freddo, propendo lo stesso per l'albergue.
Arriva Yoshi, al secolo George, il belga.
Accendiamo il caminetto e spostiamo i materassi in quella che dovrebbe essere la sala da pranzo.
All'inizio il fumo è denso e forte al punto che siamo costretti ad aprire le finestre.
Doccia al freddo così rapida che quasi non facci a tempo a bagnarmi.
Sistemato il riscaldamento usciamo per procurarci la cena.
Il paese non offre molto un piccolo negozio che probabilmente non è nemmeno aperto un paio di bar ed altrettanti ristoranti, tutti, regolarmente, col menù del dia.



In uno di questi all'arrivo ho mangiato un bocadillo con queso.
Rientriamo dopo meno di un'ora e ritroviamo la stanza piena di fumo.
Dopo alcuni minuti riusciamo a cambiare l'aria e a preparare la cena.
Dopo quest'ultima esco per cercare un bar con wifi.


Ho mangiato:
Due banane;
Pane e olio di oliva;
Alcuni biscotti;
Due mele;
Insalata mista con formaggio e pane.

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