mercoledì 22 febbraio 2012

Ventiquattresima tappa

21 febbraio

Laza - Vilar de Barrio. 20,5 km 801,5.

Prima di descrivere la tappa di oggi mi vorrei soffermare per poche righe sulla festa di ieri a Laza.
I ragazzi son stati bravi e non hanno fatto baccano, quindi s'è pure dormito.
Dopo cena sono uscito, come detto, per cercare un punto wifi, naturalmente non c'era la pretesa che ve ne fosse uno disponibile, anche perché andare a chiedere la password con il casino che avevano per i bar dire che che era da idioti sarebbe stato solo un eufemismo.




Veniamo al breve racconto: la piazza principale di Laza è minuscola e la festa si svolgeva proprio li.
Già al primo tentativo di entrarci era andato a vuoto vuoi per la ressa vuoi per il fatto che volava di tutto.
Al secondo tentativo la attraversavo in maniera stupefacente, con il casino che c'era non ho toccato persona.
Quel che c'era era indescrivibile, cosa simile mi era capitata solo a Cadice nello stesso periodo di carnevale.
La pavimentazione della piazza pareva il fondo di un recinto di animali, c'erano alcuni centimetri di sabbia mista a fieno, paglia e farina.
Le bottiglie di birra, superalcolici e vino facevano da ornamento e muoversi era come camminare su una pietraia a piedi scalzi.
Le piccole stradine laterali parevano degli orinatoi ed anche le gambe di qualche sventurato venivano scambiate per questi da tipi in maschera ubriachi.
Evitiamo di parlare di quelli che facevano sesso in strada.
Tutto questo l'ho visto in quei pochi minuti che son stato sul posto.
La mattina verso le 09:05 mentre attraversavamo il paese, ricordandomi del carnevale di Cadice, abbiamo chiesto agli uomini, che si stavano dedicando alla pulizia, se ciò fosse solo per oggi o...
Ci hanno risposto che: La festa dura ben sette giorni e tutto si ripete ogni pomeriggio e dura fino a tarda notte e a loro rimane giusto il tempo di risistemare alla meno peggio.
Giunti sulla strada ci siamo fermati in un bar, che pareva gestito da uno zombie reduce dalla festa, per bere una tazza di te ed avviarci.






Il percorso inizia con un tratto di alcuni km su strada asfaltata per poi deviare su un tratto di strada in terra battuta che ci porta all'inizio della salita verso Albergueria.
Sull'asfalto si procede fino a Soutelo Verde, da qui, una deviazione a destra, lungo la strada in terra battuta, arriviamo a Tamicelas e all'inizio della salita di circa 5 km che ci porta a raggiungere la strada OU-110.
La salita è discretamente difficile, il primo breve tratto si percorre in mezzo al bosco.
Quindi un tratto su roccia ed all'aperto con il sole che inizia a scaldare.
Dopo questo breve passaggio il sentiero ritorna sulla terra battuta.
Hanno sistemato la parte alta della salita, sono state eliminate le sterpaglia che scendevano sino al sentiero e questo è stato visibilmente allargato e spianato.






L'arrivo alla OU-110 ci annuncia che mancano poche centinaia di metri ad Albergueria ed alla sosta presso Il Rincon del Peregrino, una delle soste fondamentali del Camino della Plata-Sanabrese.
Avremmo voluto passare la notte presso l'albergue, che da dalla scorsa estate da ospitalità in quel paese, peccato che non fosse ancora pronto.
Lo sarà tra qualche giorno e certamente Stefano e Kim avranno la fortuna di sostarvi.
C'è poco da dire, il posto pare magico.
Ci fermiamo per bere qualche cosa, porre il "sello" sulla credenziale e lasciare il segno del nostro passaggio, tipico del posto: la conchiglia con il nome cognome e data del passaggio.
Lasciamo il luogo dopo una ventina di minuti e continuiamo la salita verso la Cruz de madeira.






Da qui la ripida discesa verso Vilar de Barrio quasi tutta su strada bianca, in fondo, la strada principale ci porta al centro del paese ove troviamo alloggio presso l'ottimo albergue della Junta galiziana: da consigliare assolutamente nonostante non vi sia la possibilità di cucinare nonostante la cucina ci sia e sia pure bella, manca di stoviglie, in compenso di fronte all'albergue abita la signora Carmina che ha adattato parte di casa in un piccolo ristorante che serve cucina "casera".
Ottima cena con: caldo gallego con verdure "casere"; uova fritte con patate fritte; insalata mista; torta fatta in casa, il tutto per 14€ in due!!!

Ho mangiato:
Biscotti;
Pane e cioccolata;
Zuppa di verdure, insalata mista con formaggi;
Patate fritte con uova.

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