sabato 11 febbraio 2012

Quattordicesima tappa

11 febbraio

Fuenterroble de Salvatierra - Salamanca. 50 km 518.

Nonostante il freddo della notte, nella mia "celletta" ho passato una buona nottata.
Ho dormito bene e sono pronto a ripartire.
Il cielo è sereno ed il vento non è forte come ieri il che non guasta considerando la tappa odierna.
Alle 08:00 esco dall'albergue e mi avvio attraversando il paese e percorro il tratto che mi separa dal sentiero.



Da qui sino alla discesa del Pico della Duena, è tutta strada bianca.
Il primo tratto di circa 5 km è in piano sin quasi verso la fine dove leggermente inizia a salire e dove incontro i primi boschi.
Le distanze appaiono immense e questa sensazione è aumentata dal freddo, che ha gelato i prati e le pozze d'acqua, e da una nebbiolina alquanto strana, considerando le condizioni meteo.
Vento da nord est secco e pungente.
Come sempre, questo paesaggio, è costellato da allevamenti.
Stamane la temperatura deve essere scesa di almeno 8 - 9 gradi sotto lo zero: oggi fa veramente freddo: son vestito come un palombaro.
Il vento soffia lateralmente e taglia la pelle, sono costretto a coprirmi il più possibile.
Comunque procedo e dopo quasi un paio di ore sono sul Pico della Duena.





La salita non molto difficile ma è, specie nel primo tratto, un poco impedita dal fondo decisamente poco camminabile.
Dalla cima si gode davvero un buon panorama, il silenzio è rotto dal rumore che fanno le eliche dei mulini a vento in piena produzione di energia elettrica.



La discesa per quanto corta è molto ripida e rischio un paio di volte di cadere a causa delle pietre nascoste dalle foglie.
Giunto in fondo prendo una strada asfaltata che mi porterà sino alla meta alternandosi ad una strada sterrata che fiancheggia per diversi km.
Questo tratto è abbastanza noioso e monotono, si cammina tra allevamenti e querceti sino a quasi San Pedro de los Rozados.
Questo paese all'inizio doveva essere luogo di sosta, già vi avevo sostato le volte precedenti.




Stavolta ci passo a due km e tiro dritto per Salamanca.
La città si inizia ad intravvedere già appena passato San Pedro.
Dopo quasi 9 km la strada scende bruscamente per circa un km per poi continuare in questa discesa in maniera molto blanda.
Mancano ancora 6 km alla città quando giungo ad Aldeatejada dove mi fermo al bar "Mati II" per bere e mangiare un boccone.
Considerata la fatica questo ultimo tratto mi pare interminabile.
Arrivo alle 17:30 circa, un poco in anticipo sul previsto.
Non vado all'albergue ma mi sistemo in un hostal del centro ove ho la possibilità di lavare ed asciugare i vestiti.






Esco per fare degli acquisti per domani.
Non ho tempo di visitare la città fa freddo e la maggior parte del vestiario è in lavatrice.
Passo velocemente attraverso Plaza Major.
Un'uscita la bar sotto l'hostal per cenare e poi rientro.



Ho mangiato:
due banane;
quattro mele;
due arance;
patate al forno con salsa piccante.

5 commenti:

  1. bravo friulano
    però dovresti mangiare di più per riscaldarti
    mandi e po mandi miosotis

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  2. ho come il presentimento di aver capito il perchè di queste tue "corse"... TVB. A presto mio Oxi

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  3. Ciao Miosotis, tranquilla che fono ad ora ben poche volte ho avuto problemi di fame, se il corpo non chiede non serve dare. Mandi mandi e po mandi!

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  4. Trilli lo sai che mi piacerebbe passare almeno un giorno assieme ad Orense sbracati nelle belle vasche con l'acqua a 40° ^_'

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  5. Adomani, spero, le foto per i giorni scorsi. Una cosa però devo dire: mi manca la mia 400D con quella faccio fotografia con il "barattolo" che mi ritrovo tra le mani faccio solo delle foto!

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