lunedì 13 febbraio 2012

Sedicesima tappa


13 febbraio

El Cubo de la Tierra del vino - Zamora. 31 km 584

La stufa ad olio ha fatto la differenza.
Ho dormito molto e sono pronto a partire, oggi ci sono solo 31 km quindi me la prendo con calma.





Finalmente la temperatura si sta alzando e lo avverto durante tutto il tragitto anche se i guanti li tolgo solo gli ultimi km.
Dopo una veloce colazione al bar decido di muovermi, sono le 09:10.
Il percorso è tutto di strade sterrate.
Si snoda tra coltivazioni di gran turco, qualche raro vigneto memoria forse di andate grandiose coltivazioni e foraggio.
Dal paese si sale verso quella che è la parte più alta della tappa, con un dislivello di una trentina di metri, ed in meno di un'ora inizia la discesa verso il primo paese che si incontra sul tragitto: Villanueva del Campean.
Prima dell'entrata c'è una chiesa diroccata, o meglio un'ermita, come molte se ne vedono in Spagna.





Il paese è vuoto non si vede anima viva in giro, manca solo un poco di vento che alza la polvere e fa rotolare dei cespugli secchi, e siamo in un paese fantasma, di odono comunque dei rumori il cha fa pensare che qualcuno ci viva qui.
Ad un tratto il rumore di un motore ed uno squillo: il furgone del pane!
Questa è una cosa molto comune qui in Spagna, specie al nord, in alcuni paesi, come questo non c'è nemmeno un negozio ed il pane viene consegnato direttamente dai fornai per le case.
Naturalmente ne approfitto e compro una pagnotta.
Quello di questo clacson è per me un suono bellissimo che mi ricorda quello che, quando bambino, il venerdì sentivo provenire dalla strada davanti casa, e che annunciava l'arrivo dell'uomo del pesce: Il Mario del pesce!
Esco dal paese ed appena immessomi sul sentiero inizio a mangiare il pane: nonostante sia freddo se ne avverte la freschezza. La mangio con gusto.
Una cosa particolare da notare qui in Spagna è il pane.
Ottimo lo si trova nei piccoli centri ove certamente i forni adeguati all'esigua clientela, mentre nelle grandi città lascia a desiderare sia come sapore che come consistenza.
In Galizia di certo, almeno per me, si trova il migliore: farine integrali che hanno un sapore ineguagliabile e che non hanno quel colore bianco tipico delle farine trattate. Anche ad 1 euro al kg la qualità non cambia.
In questo tratto di sentiero passo davanti ad una piccola baracca che ha sul retro un grande albero di prugne.





Lo scorso anno in questo punto il nostro peso da portare, mio e di Manu, è aumentato di un paio di kg, una coppia le stava raccogliendo e vedendoci passare ci ha fermati offrendoceli.
Questa è una cosa che succede spesso su queste strade, come quando, salendo verso O Cebreiro, per avere solo chiesto ad un signore, che stava curando il proprio orto, se i peperoni erano dolci o piccanti me ne ha riempita una borsa: ne ho mangiati per un paio di giorni a pranzo e cena.
Un altro paio di km ed arrivo al paese di San Marcial, mi fermo per uno spuntino.
Per arrivare al paese ho fatta una deviazione che non è segnata ma che non compromette in alcun modo il cammino se non per il fatto di dover camminare per 1 km sull'asfalto.
Terminato questo breve tratto sulla N-630 mi rimetto sul sentiero.
Mancano una decina di km a Zamora che si vede in lontananza.
Quest'ultimo tratto non è difficile e si snoda tra terre smosse e pronte alla semina.





L'entrata in città e senza dubbio uno degli spettacoli più belli della Via de la Plata, una splendida visione del centro storico che si rispecchia sul fiume Duero e che si raggiunge attraversando un magnifico ponte ad archi di stile romano.
All'albergue ci si arriva dopo una breve salita tra antichi palazzi.
E' senza dubbio uno degli ostelli in assoluto più belli e confortevoli. Nuovo di proprietà del comune di Zamora è gestito da una delle tante associazioni del cammino do Santiago.





Sistematomi esco per alcune compere: fa di nuovo freddo.
Al rientro preparo la cena per me per il belga (parla tedesco) e l'hospitalera una mega insalata alla quale viene aggiunto dell'ottimo formaggio di capra.
Alle 23:30 a letto.

Ho mangiato:
Due brioches:
Una pagnotta;
Un panino con il formaggio:
Insalata mista con pane e formaggio.

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