domenica 12 febbraio 2012

Quindicesima tappa

12 febbraio

Salamanca - El Cubo de la tierra del vino. 35 km 353.

Oggi son solo 35 km, esco tardi dopo avere preparato con la dovuta calma lo zaino.
Rimettendolo a posto mi rendo conto materialmente che ciò che indosso è almeno il 60% dei vestiti che mi porto al seguito.
Per quanto bella sia, Salamanca, è come tutte le città piccole o grandi da attraversare: noiosa e seccante.
Il termometro di una farmacia segna -4° ciò mi consola perché immaginavo che i - 8° che avevo visto al meteo in tv fossero riferiti al centro città.




Una leggera brezza mi accompagna fuori dal centro ed appena nella prima periferia i gradi di freddo si fanno sentire, amplificati dal vento, un vento teso ed incessante. Chissà perché il pensiero mi va ai racconti Rigoni Stern?
La strada per arrivare ad Aldeaseca de Armuna è in pratica un lungo rettilineo che fiancheggia la N-630.
Passo oltre e seguo il tracciato del cammino che porta attraverso la campagna, una campagna che da pochi segni di vita nuova, al paese seguente.
Castellanos de Vilquera qui mi fermo per bere qualche cosa di caldo, una breve sosta.
A Calzada de Valducinel, il terzo ed ultimo centro abitato prima della meta, mi fermo ancora per bere ancora qualche cosa di caldo: dopo, per 20 km, il nulla.



Questa tra tutte le tappe di tutti i cammini è certamente quella che considero la meno apprezzabile di tutte.
Dopo un primo tratto di una trentina di minuti, il sentiero inizia a fiancheggiare la N-630 prima, e poi, per almeno 15 km, l'autovia A66 Ruta de la Plata, e se sulla sinistra il paesaggio ha qualche cambiamento, delle coltivazioni di granturco che non è stato raccolto (Giovanni mi spieghi perché, se lo sai?), i soliti allevamenti e piantagioni, a destra rimane monotono e rumoroso ed è alquanto difficile trovare qualche cosa di interessante oltre la recinzione dell'autovia stessa.



Il sentiero non è difficile da camminare ed in questo periodo di secco è soffice abbastanza da permettere una buona camminata ed è fiancheggiato da una strada bianca in terra battuta.
Gli ultimi km sono dettati da un saliscendi che inizia dopo avere passate sulla destra, oltre l'autostrada, le carceri di Topas.
Arrivo al paese camminando su un tratto della N-630.



Qui incontro un gatto che mi guarda stranito per un momento prima di darsi alla fuga.
El Cubo de la tierra del vino: Il nome del paese e certamente El Cubo, lo strano è che non si vedono vigneti.
Parlando con persone del posto mi spiegano che era chiamata "la tierra del vino" perché effettivamente il posto viveva con la coltivazione dell'uva fino a quando un'epidemia, di cosa non ho capito bene, ha distrutto completamente le piantagioni.
Inoltre ci sono altri paesi che portano la stessa denominazione.
Alle 16:30 arrivo in paese e chiamo l'ospitalero.
Fa un freddo cane: c'è solo una stufetta elettrica ad olio.
Mi sistemo nella stanza più piccola.
Dopo un'ora e mezza arriva un tedesco che avevo visto a Salamanca il giorno prima.
Non solo solo!

Ho mangiato:
Due banane;
Due arance;
Due mele;
Insalata mista.

1 commento:

  1. i km sono comunque 553....o fai così poca fatica da non sentirli????? Ciao pulce

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