mercoledì 8 febbraio 2012

Undicesima Tappa

08 febbraio

Canaveral- Carcaboso 39 km. 388

Stanotte ho dormito bene anche se a tratti, sono riposato.
Mi sveglio al suono di una sirena, non so se polizia od ambulanza.
Mi tiro su lentamente ed inizio a preparare lo zaino.
Il suono della sirena continua insistente, a questo punto deve essere qualche operaio con qualche attrezzo che produce tale suono.
Esco dalla camera e l'arcano si svela: è il forte vento che fischia tra gli infissi producendo tale suono.
Mi si propina una bella giornata.
Mi avvio tra folate di vento molto forti e piano piano, controvento, raggiungo l'uscita del paese.



Come fatto lo scorso anno evito accuratamente di seguire il sentiero per arrivare a Grimaldo ma seguo la strada che è certamente più comoda.
Dopo circa 30 minuti che cammino il vento si placa all'improvviso, ciò mi fa solo bene.
Il tempo di elaborare il pensiero ed il vento Matteo ricomincia più fastidioso che mai.
Ah, per chi non lo sapesse il vento Matteo è uno dei protagonisti del libro di Buzzati "Il segreto del bosco vecchio", amico del Colonnello Procolo che lo ha liberato...
Continuo lungo la N630 fino ad arrivare a Grimaldo.



Vi arrivo verso le 09.10, ho camminato veloce.
Un km dopo il paese lascio la strada per immettermi lungo il sentiero del cammino che a parte una parentesi di circa un km su asfalto è tutto sentiero... alquanto sconnesso.
A parte il vento la giornata è bella serena anche se non c'è il cielo blu che dovrebbe esserci in queste condizioni meteo.
Non ho fazzoletti con me: stasera dovrò lavare molto bene i guanti di pile. ^_^
Come prevedevo in questo tratto a parte la sconnessione del fondo è bello camminare.
Attraverso boschi di querce e di sterpaglie varie che a momenti mi proteggono dal soffiare della tramontana.
Un continuo saliscendi che ha il suo vertice lungo la salita della strada asfaltata.



Sorprendentemente mi si riacutizza il dolore al tendine del tallone destro per poi scemare nel giro di una trentina di minuti.
Purtroppo, dopo una decina di giorni di pace totale, il mal di testa si rifà vivo anche se stavolta la causa è da imputare al vento di tramontana.
Lasciato il bosco risalgo il tratto di strada suddetto e la prospettiva non è felice, delle folate di vento alzano delle colonne di polvere proprio sul tratto che riporta sul cammino.
Manca poco più di un'ora all'arrivo a Galisteo ed in quelle condizioni climatiche pensare di fare quel tratto di strada senza protezione alcuna un poco mi scoraggia.
Infatti come prevedevo camminare in queste condizioni non è affatto piacevole, il forte vento alle volte spinge indietro facendo raddoppiare gli sforzi.
L'arrivo a Galisteo, verso le 14:00, è molto sofferto al punto che decido di fermarmi al bar per bere e mangiare qualche cosa.
Sosto per circa un'ora quindi zaino in spalla e via per gli ultimi 12 km.


La strada per Carcaboso, seppur su asfalto, non è particolarmente difficile, un lungo piano che attraversa Aldehuela del Jerte un piccolo paese che offre solo un bar.
Arrivo a destinazione alle 17:00.
Prendo alloggio presso l'albergue "Senora Elena". Il posto mi pare buono con camera riscaldata.
Un poca di spesa per domani: frutta.

Ho mangiato:

2 banane;
4 arance;
2 mele;
Patatas bravas
Un paio di dolcetti
Un pacchetto di biscotti.

2 commenti:

  1. bravo amore; sei proprio in gamba! Mi spaventa un pò pensare che fra qualche giorno sarò li a correrti dietro.... come al solito vedrò solo le tue spalle!!! Hi hi hi :-0

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  2. Hola. Son arrivato. A finisterre tira bora oggi. Buon cammino Roberto. Ultreya

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