sabato 17 novembre 2012

Cammino francese 10a tappa Hontanas-Fromista

Hontanas- Fromista 17-11-12

Giornata che inizia con uno sguardo dalla finestra per controllare se piove, il cielo è in parte sereno, quindi anche oggi previsioni errate.
Esco alle 08.00 e rientro immediatamente per mettermi la mantella: piove!
La discesa verso Castrojeriz è molto facile ed in paese ci arrivo in meno di due ore, naturalmente attraverso San Anton con questo suo convento che fa da arco di trionfo a chi lo attraversa passando sulla strada.
Il sentiero, nonostante la pioggia, è praticabilissimo ed il tratto sulla strada asfaltata non presenta problemi di alcun genere, oggi è sabato e non c'è traffico.



 A Castrojeriz mi fermo il tempo di una telefonata, fare colazione, che a Hontanas non ho potuto fare, e pubblicare la pagina di ieri.
Riparto con in mente la salita che porta all'Alto Mostelares e che arriva dopo tre km circa dall'uscita del paese.
Mi piace è regolare lunga 1050 m con pendenze del 12%, un piacere salirla ed arrivato in cima godere del paesaggio, attraversare il pianoro e porsi davanti alla visione dell'altro versante, dal quale si intravede l'ermita di San Nicolas.
La discesa che porta alla sottostante vallata ha una pendenza del 18% percento che mette a dura prova le articolazioni.





 La strada, zizgzagante in mezzo alla campagna, è un invito a camminare.
Pochi km ed arrivo all'ermita, naturalmente è chiusa, passo oltre e mi fermo per qualche minuto a Itero de la Vega (non so perché ma mi pare sempre più un Zorro con problemi di fegato).
La pioggia iniziata circa un'ora prima, e caduta incessantemente portata da un vento trasversale che la faceva arrivare sul volto come se fossero degli aghi di ghiaccio, cessa e con essa pure il vento.
Riparto e non so per quale motivo, il disagio che mi aveva preso poco prima dell'arrivo al ponte si trasforma in malessere che comincia a farmi passare per la testa strane idee.
Con questo rodimento vado avanti ed incontro due persone che "remano contro".


 Uno lo conosco, è uno spagnolo con il quale ho avuto modo di incontrarmi in vari ostelli e che è andato avanti con il bus per prendere un'amica, che fa il fine settimana controcorrente, ed accompagnarla in questi due giorni.
Ci salutiamo scambiamo due chiacchiere e riparto.
Nel frattempo, come per magia, i pensieri e le strane idee, se ne vanno e lasciano posto alla voglia di continuare a camminare.
Sentore di mal di testa.
La strada continua nel suo serpeggiare attraverso la campagna lavorata per l'inverno ed in qualche punto già seminata.
Boadilla del camino, ci arrivo verso le 14.30 non ci sono albergue aperti, ciò mi costringe ad arrivare a Fromista e fare una delle mia normali tappe in fatto di km.


La bellezza del tratto che separa questi due ultimi paesi è data dal fatto che si cammina fiancheggiando il Canale di Castiglia, posto senza dubbio tra i più belli del cammino così come lo è la tappa in generale.
Come lo scorso inverno ho la possibilità di fare alcune foto che considero molto belle.
Arrivo in paese alle 16.00 circa a mi sistemo nell'unico albergue aperto, quello municipale.
La gentilezza dell'ospitalera è degna di di un ufficiale dell'esercito frustrato.
Purtroppo non c'è altro e mi sistemo li.
Il dolore alla testa nel frattempo e' aumentato e non accenna a diminuire.

2 commenti:

  1. ti prego Roberto butta via i cattivi pensieri e con loro il mal di testa!!!!

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  2. anche queste sarebbero da passare alla Sissi!!!

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