martedì 27 novembre 2012

Cammino francese 20a tappa Ponferrada-Vega de Valcarce

Ponferrada- Vega de Valcarce 26-11-12

Come spesso fanno, le previsioni del tempo, "toppano".
Per le 08.00 si deve essere fuori dall'albergue, e regolarmente a quell'ora mi trovo al bar per un te ed una brioche.
Alle 08.30, con tutta la calma possibile sono in strada a decidere che direzione prendere:a destra verso Cacabelos ed il francese o a sinistra verso il camino d'inverno? Tentenno un poco quindi, passando in Plaza Mayor e davanti all'Ayuntamiento, opto per il francese.
Oggi non è giornata di grandi corse anche se qualche cosa mi dice che farei bene a raggiungere la Faba.






 Il tempo è buono ma ventoso, la temperatura, almeno alla partenza, è di certo sotto zero.
Mi muovo così lentamente e distrattamente che all'uscita da Ponferrada non mi avvedo dei segnali e proseguo lungo la strada sbagliata per circa 2 km.
Rimessomi sul cammino proseguo così lentamente che, David, uno spagnolo che si muove con molta lentezza, va più veloce di me.
A Camponaraya allungo il passo e rapidamente, e finalmente in mezzo alla campagna, arrivo a Cacabelos che passo via senza fermarmi.
Tra Pieros e Villafranca proseguo per un tratto lungo la L-713 e con una svolta a destra dopo circa 2 km entro sul cammino che attraversa i vigneti del Bierzo.
In questo tratto, che si trova in un punto discretamente elevato, si può godere del panorama dei grandi vigneti della regione.




Il panorama è chiuso dalle montagne non molto alte ma che oggi offrono uno spettacolo decisamente molto bello: nevica in alto e verso il Cebreiro la nevicata pare fitta.
Un folata di vento più intensa libera le cime dalle nubi cosicché le cime imbiancate fanno da corona ai colori dell'autunno nella valle.
E' ora di muovermi, Villafranca è a poco meno di 2 km, qui decido per una breve sosta.
Dopo avere messo giù le prime righe di questo post mi avvio, passo il ponte romano e giunto ad un bivio che, diritto segue il cammino lungo un strada contorta trafficata ed un poco pericolosa e a sinistra porta verso la statale.




Viste le precedenti esperienze vado a sinistra, appena giunto sulla statale svolto a destra e mi inoltro nella galleria che dopo 414m e poco più di altri 100 alla fine, porta sull'incrocio nel quale si immette il cammino ove inizia il tratto con le protezioni di cemento armato, risparmio, circa 2 km.
Inizia così la salita verso Pereje e soprattutto, visto il ritrovato Roberto dei tempi migliori, verso la Faba.
Il cielo, guardando dentro la Valcarce, pare possa fornirmi una tregua almeno sino alla rampa che porta alla fine della tappa di oggi.
L'illusione dura sino a poco prima di Pereje, quando sono costretto ad indossare la mantella in quanto inizia a piovere.
Inizia a fare freddo e non vedo l'ora di arrivare a Trabadelo per una sosta e bere qualche cosa di caldo.
Qui passo oltre l'area di servizio dell'autostrada puntando al bar che c'è più avanti: Chiuso!
Proseguo sino ad Ambasmetas, qui un bar c'è e mi fermo, breve sosta, mentre mi preparo a ripartire un signore inizia a parlarmi e a chiedermi dove sto andando.
Per fortuna: l'albergue de la Faba è chiuso.
Per fortuna a Vega de Valcarce il municipale è aperto, con acqua calda e senza riscaldamento, mi dicono.




 Percorro con calma gli ultimi km e qui giunto raggiungo l'ostello, uno sguardo in giro e penso che d'estate deve essere molto bello.
Una cucina con sala da pranzo su una terrazza coperta, una splendida vista sulle cime circostanti e sul castello diroccato che si trova su una di queste.
Purtroppo in quelle condizioni la cucina all'esterno non è il massimo.
Entro, la stanza non è fredda ci sono una dozzina di letti, su una porta vedo una coperta appesa, mi avvicino, la sposto ed entro in un'altra stanza dove c'è una stufa accesa e qualcun altro che è arrivato prima di me.


Mi sistemo, una bella doccia calda e ricevo dall'Italia delle pessime notizie sulle condizioni del tempo che ci sono al Cebreiro, io son quasi li e non vedo nulla di particolare se non le cime delle montagne ammantate da un leggerissimo strato di neve, non piove e non nevica. A domani l'ardua sentenza sull'eventuale prosieguo.
Ad ogni modo, condizioni meteo permettendo, domani Tricastela.

2 commenti:

  1. Beh !!! per domani credo non si debba dire nulla neppure buen camino. Hola Roberto Hola !!!!!

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  2. Gli "scongiuri" di ieri sera non sono serviti a molto anzi....... vedo ora che la neve è aumentata; sempre vento, nebbia e immagino freddo. Hola Roberto Hola !!!!!

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