giovedì 15 novembre 2012

Cammino francese 8a tappa Villafranca de Montes de Oca-Burgos

Villafranca Montes de Oca-Burgos 15-11-12

Durante la notte la temperatura è scesa di molto.
Mi aspetto una mattinata di gelo.
Alle 08 esco e parto non fa freddo come immaginavo, inoltre si inizia con una bella salita che ha nel primo strappo il tratto più duro e che mette subito in temperatura.
Terminato questo primo pezzo di sentiero, incontro la coppia di americani che dormono in tenda, se abbiamo avuto freddo noi al chiuso immagino loro.




 La salita prosegue lenta attraverso il bosco di querce che attenuano la comunque non alta temperatura.
Dal limitare del sentiero diverse qualità di funghi "escono allo scoperto", la voglia di raccoglierne è tanta, ma il problema di dove cucinarli mi ferma.
Finalmente sulla cima dopo circa 40 minuti, non sono affaticato e proseguo, la prima sosta ad Ages e devo percorrere altri 13 km per giungervi.
Dal monumento ai caduti sino a San Juan de Ortega, il sentiero passa su una linea taglia fuoco che ha un ampio spazio tra la piantagione di pino silvestre.
Anche qui, senza nemmeno allontanarsi dal sentiero si può notare la grande quantità di funghi che vi sono, probabilmente gli ultimi considerando l'abbassamento delle temperature.



 Verso le 09.30 si alza un forte vento che però scuote solo la cima degli alberi che proteggono invece il sottobosco ed in parte il sentiero, che abbassa la temperatura di molto costringendomi a mettermi, almeno a coprire le spalle, il piumino che mi ero tolto alle prime battute della salita.
Arrivo a San Juan de Ortega ed il piccolo bar è chiuso, mi accontento di un sorso d'acqua presso la fontana di fronte alla chiesa.
Poco dopo meno 45 minuti arrivo ad Ages, qui almeno L'Alchimista, una specie di bar-alimentari è aperto, mi fermo per mangiare qualche cosa e bere la mia solita tazza di te.
Il proprietario del locale viene dalle parti di Cabrales e tra i formaggi in esposizione ha del Cabralese di Tresviso... a buon intenditor...
Durante la sosta, volto la testa verso la tv e noto che stanno trasmettendo la pubblicità di un gioco di guerra, subito penso a tutti ragazzi che ho incontrato sui miei cammini e mi chiedo se questi sono come quelli rimbambiti davanti alla tv ed ai videogiochi come sono la maggior parte dei giovani oggi.


 Chiaramente la risposta è no, almeno per la maggior parte di loro, mi dico che non è possibile che dei ragazzi che fanno una scelta così dura, perché in fondo muoversi come ci muoviamo noi è una scelta dura, siano rimbambiti a quel punto.
Tra le altre cose, in questi 4 anni di cammini, ho notato un aumento crescente della presenza di giovani, non so se poi le statistiche mi danno ragione, ma la mia impressione è questa.
In questi giorni sto camminando con un gruppetto che ha un'età che varia tra i 22 anni ed i 28, sono una decina, semplici, allegri e generosi, come tutti quelli che ho incontrato in precedenza.
Potrei elencarli per nome, basterebbe nominarne uno e parlare dell'impressione che m'ha fatto, per avere un'idea di come siano gli altri.
Lascio Ages poco prima delle 12.00 e mi avvio verso un piccolo paese dal nome particolare, famoso in tutto il mondo: Atapuerca, nota per i siti paleontologici più antichi che si conoscano (almeno mi par di ricordare).
Da qui a Burgos mancano una ventina di km.








Venti km che iniziano con la salita verso la Sierra de Atapuerca, da li si vede lontana la città ed il sentiero che mi ci porterà, non seguirò il sentiero che segue il Rio Pico.
Nel tratto che decido di percorrere c'è poco da vedere: il sentiero, l'aeroporto che si antepone alla città, la città stessa e la campagna brulla che più che mai da la sensazione di essere vicino alle mesetas.
Ci impiego poco più di tre ora per arrivare all'albergue, le ultime due ad attraversare la zona industriale di Burgos unita a quella di Villafria, e la città. Ed ecco l'utilità di una chiesa che si fa avanti, ottimo riferimento per sapere dove si trova un centro storico, sempre che si veda poi.
Grande scorta di infusi.

1 commento:

  1. Buon cammino pellegrino!!!
    E' arrivato il signoor freddo eh!
    frfrfrf.

    RispondiElimina