lunedì 26 novembre 2012

Cammino francese 18a tappa Astorga-Foncebadon

Astorga-Foncebadon 25-11-12

Giornata all'insegna del cielo nuvoloso.
Per fortuna non piove e non c'è vento.
Esco dall'albergue verso le 08.00, mi fermo presso un bar nel quale fanno una favolosa tostada con pan de pueblo e verso le 09 lascio Astorga.




Stamane l'andatura non è alta, ieri il problema al ginocchio mi ha messo sul "chi va la", e nonostante l'olio di eucalipto, ancora oggi sento qualche cosa che non va.
A proposito dell'olio di eucalipto, penso che la persona alla quale ho dato quello australiano abbia ragione quando dice che quello proveniente da quelle lontane terre sia molto meglio che non quello prodotto in Europa.
Comunque continuo, passo Murias de Rechivaldo e lentamente salgo la strada che porta a Santa Catalina de Somoza.









Qui mi fermo al bar, il ginocchio, pur non facendomi male, mi da una forte sensazione di fastidio.
Riparto e, lentamente stavolta, mi avvio verso El Ganso, paese che è dopo circa 4 km.
La salita è così lenta che pare di muoversi in piano, il panorama è guastato dal cielo grigio che non promette nulla di buono.
A Rabanal del Camino arrivo verso le 12.30, qui mi fermo per pranzare.
Alla ripartenza molte delle persone che avevo lasciato dietro sono già sull'ultima salita verso Foncebadon.
Gli ultimi 6 km, nonostante tutto, li percorro in meno di un'ora per mettere alla prova la resistenza del ginocchio.
All'ingresso del paese inizia a piovere.








Decido di fermarmi comunque e rinunciare ad altri 10 km verso El Acebo.
L'albergue non è male anche se per i miei gusti, avrei preferito l'altro, ma all'arrivo mi pareva fosse chiuso.
In ostello trovo Rudy un ragazzo italiano che sta girando la Spagna da 4 mesi, camminando ed in autostop, è qui fermo per problemi di salute ed è prossimo al rientro a casa.
Mi racconta un poco della sua avventura, in particolare della notte passata nella cattedrale di Santander.
Mi dice che viene accolto e sistemato in un locale ricavato all'interno della chiesa e che è adibito ad ostello con tutto il necessario, comprese le macchine asciugamani.





Mi racconta che è stata una notte di terrore: rumori di ogni genere ed indefinibili, la macchinette asciugamani che si accendono da sole e dulcis in fundo sente provenire dai muri delle voci che bisbigliano.
Mi dice che a quel punto aveva toccato il fondo, quindi è uscito molto spaventato passando la notte sul sagrato sotto la pioggia... andate in chiesa voi!!!
Il passaggio sul punto piu' alto del cammino francese è rimandato a domani.

7 commenti:

  1. non staremo esagerando? Il cammino è per tutti e di tutti, ogni uomo ha i suoi pensieri e la sue sensibilità...
    ...credo sia giusto esprimere il proprio pensiero liberamente, forse non è giusto giudicare il pensiero e il comportamento degli altri. Si può non andare in chiesa e si può non condividere chi lo fa, ma comunque si deve rispettare e non giudicare chi vuole andare in chiesa.

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    1. forse sta facendo una bella escursione..... non il cammino come intendiamo noi

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  2. lo sto facendo come ritengo sia giusto per me!!!

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  3. Dimenticavo, padronissima di andare in chiesa quanto vuoi, ci mancherebbe!

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  4. Roberto, sei bloccato a Vega o sei partito con la neve?

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  5. Finisco di scrivere la pagina e la pubblico

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