venerdì 9 novembre 2012

Cammino Francese, 2a tappa Puente la Reina. Estella

Puente la Reina/Gares-Estella/Lizarra 08-11-12

Partenza come previsto verso le 08 dopo la telefonata.
Il cielo è nuvoloso e la temperatura è ottima per camminare, non c'è vento.
Un paio di fotografie del ponte ed esco dal centro alle 08.15, lo so per certo perché un ragazzino, in ritardo a scuola, m'ha chiesta l'ora.















Dopo alcuni minuti mi ritrovo da solo ad attraversare la poca campagna, stretta tra le sponde del fiume Arga a sinistra e la collina che sale ripida a destra e dove si "appoggia" il tracciato.
Il silenzio è quasi irreale rotto solo dal canto di alcuni uccellini, l'abbaiare di un cane che giunge da lontano ed il rumore dei miei passi che fanno da sfondo a questo improvvisato concerto. Nemmeno il vento disturba oggi.
Mi godo questi pochi minuti, tra poco inizierò l'erta che porta a Maneru.
Una salita di almeno un km con delle punte di pendenza molto forti.
Salgo lentamente, oggi non c'è fretta sono solo 23 i km che mi separano dalla meta.
Lungo la scarpata che costeggia il sentiero, appena dentro l'erba, sotto i pini: funghi!
Ce ne sono molti, sono dei boleti, non li raccolgo perché non conosco il tipo, inoltre lo zaino oggi pesa 1 kg e mezzo in più.
Raggiungo il paese e lo attraverso.
Appena all'uscita vedo una persona davanti a me, è Patrick un ragazzo svedese che sarebbe dovuto partire alle 04.30, lo supero prima di Ciraqui.
In paese faccio una breve sosta, l'acido lattico accumulato ieri si fa sentire.
Proseguo per Lorca che raggiungo in meno di un'ora, seguito a breve distanza da tre americani, almeno mi pare.
Mi fermo solo per bere alla fontana del paese e proseguo alla volta di Villatuerta dove faccio una sosta per un te, Estella è a soli 3 km e l'albergue, se non erro apre alle 14.00.
E' dura ripartire con le gambe indolenzite come mai le ho avute durante tutti i miei cammini e per fortuna che non l'ho preso di petto come fatto le altre volte.
Arrivo all'albergue alle 14.15: è già aperto dalle 13.30.
Durante questo breve tratto ho avuto la possibilità di vedere l'autunno in Navarra con gli splendidi colori che solo questa stagione può offrire, il breve tratto fatto da solo mi ha riportato alla mente le lunghe camminate nella più totale solitudine dello scorso inverno, ma l'arrivo all'ostello e la presenza di tanta gente spegne un poco questi entusiasmi.
Ciononostante stasera penne all'arrabbiata con una decina di persone.
L'acido lattico oggi ha continuato a darmi problemi, nemmeno un'ora di riposo steso sul letto ha attenuato questo disagio, speriamo per i prossimo giorni.

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