giovedì 25 giugno 2015

Diciottesimo giorno finlandese

24 giugno mercoledì, da Ruhtinansalmi a Suomussalmi

A dispetto delle previsioni, il tempo non è così male, il cielo è si nuvoloso, ma c'è un fresco venticello e non minaccia pioggia.
Partiamo dal piccolo bar del distributore del paese, si comincia con il fare parte del giro del lago, la cosa strana è che questa strada non è contemplata da nessun sistema GPS, in pratica non esiste, strano perché in parte è conseguenza della 843.

Questo, evidentemente, ha avuto qualche influenza sugli abitati del luogo: non ci sono case per oltre 50 km!
Il traffico scarso aiuta molto, inoltre a tratti esce il sole, anche se coperto da una specie di velo lattiginoso, e per la prima volta cammino in maniche di camicia, temperatura decisamente gradevole.
Quanto si mostra lungo il tragitto non ha nulla di diverso rispetto ai giorni scorsi: due file di alberi posti al lato della strada che ne fanno da contorno, ogni tanto qualche tratto disboscato lascia intravedere la foresta che si estende in lontananza.

Tra la vegetazione si cominciano a vedere dei pioppi ed altre piante atte a vivere in più basse latitudini.
Il cambio di temperatura effettivamente si è iniziato a sentire da alcuni giorni, ma le bizzarrie di questo tempo paiono quelle del nostro aprile.
Oggi il caldo ha portato con se le zanzare a mucchi, ce ne sono di diversi tipi e dimensioni, una in particolare, della quale me ne aveva parlato ieri sera un locale, ha degli strani effetti, è tra le più piccole, dopo la puntura si cominciano ad avvertire delle vampate di calore che, dal punto nel quale si è stati colpiti, si irradiano verso la testa, cosa alquanto sgradevole che qui ho provato.

Il sole diretto ed il vento le tengono lontane, ma sfortunatamente le due combinazioni di rado ci sono, oppure può anche capitare di vedere gli alberi a pochi metri da me mossi dal vento e dove mi trovo nemmeno una bava.

Verso le 16 arriva la pioggia, mancano ancora tanti km alla meta, piove a dirotto, oppure con delle leggere goccioline che pare di camminare tra la nebbia, a momenti il cielo sullo sfondo pare voglia aprirsi con degli squarci di azzurro che ben fan sperare, purtroppo è solo finzione, e continua a piovere.
In uno dei momenti di pausa arrivo a Suomissalmi, all'inizio del paese c'è un campeggio, mi fermo, prendo lo chalet da 2 nel caso Italo arrivi, tempo di cenare, scambiare due "chiacchiere" con Manuela e dirle di informare il "disperso" dove mi trovo e che c'è un letto anche per lui.

Alle 04:30 accendo il cellulare e trovo il messaggio di Manuela, ricevuto alle 00:08, che mi avverte del fatto che Italo ha letto il messaggio poco prima, mentre già si trovava al distributore, (2,7 km più avanti) e che avrebbe cercato di trovare da dormire li in qualche modo perché non se la sentiva di tornare indietro.
Bah!!! 

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