sabato 13 giugno 2015

Sesto giorno finlandese

12 giugno venerdì Ivalo - Tankavaara

Dopo una buona dormita mi avvio, tra una cosa e l'altra, sono già le 09, Italo si è mosso verso le 05, almeno mi pare.
All'uscita del paese vedo un distributore con annesso bar, mi fermo faccio colazione e mentre mi appresto ad uscire incontro tre motociclisti di Piacenza, non ricordo i loro nomi, ci siamo salutati in fretta e fatte un paio di fotografie.

La giornata pur essendo ben soleggiata, è alquanto fredda, più che altro per il vento continuo che vi soffia.
Oggi il panorama un poco cambia, ho visto solo due piccoli laghetti all'inizio, un grande fiume, che è quello di Ivalo, alcuni torrenti di diverse dimensioni che fiancheggiano o passando sotto i ponti attraversano la E75 e cominciano le pinete che "rubano" il posto a betulle e pini.
Anche oggi si cammina su strada asfaltata ed anche la pista ciclabile che accompagna fuori da Ivalo ha il medesimo fondo.

La desolazione continua, a questa si aggiunge una salita di alcuni km che da 300 m circa porta ad oltre 700, non è molto ripida ma è costante ed ad ogni curva pare di finire lasciandoti con quel sapore  amaro specie se la stanchezza comincia a farsi sentire.
Quando la strada comincia a scendere incontro il centro abitato di Saariselka, che più che un paese è un centro vacanze invernale.
Qui all'ennesimo distributore con bar annesso, mi bevo almeno un litro di tè con miele, sosto per oltre un'ora, Italo era già li da circa mezz'ora, lui riparte mentre io rischio di addormentarmi al tavolo mentre navigo in internet.

Una delle cose che impressionano in questo paese è il servizio di telefonia mobile: sei nel nulla più totale ed il tuo cellulare ha la ricezione completa del segnale.
Riparto, dopo alcuni km decido di fermarmi all'ennesimo bar, è da stamane che ho un terribile mal di testa, mi fermo un'altra 20ina di minuti quindi vado avanti.
Incontro Italo che disteso sotto un albero sta mangiando, mi fermo, lui vuole sostare tre ore e poi muoversi, io decido di continuare.

Alcune centinai di metri e vedo un campeggio, ho appena preso un antidolorifico, decido di vedere un momento com'è il posto, mi bevo l'ennesimo tè, e considerando che il dolore è passato vado avanti, parto che sono quasi le 20.
Cammino in direzione Tankavaara, mancano 24 km, ora sto bene e deciso di arrivarci nonostante i km che mancano, aspetterò li Italo, mi dico.
Questa decisione mi porta finalmente a vedere il famoso sole di mezzanotte, è l'una quando faccio la mia foto.

Cerco un posto dove piazzarmi a dormire, sotto un albero, stendo il telo, il lettino gonfiabile (Massimo leggi bene LETTINO GONFIABILE) il sacco mi stendo e mi avvolgo nel restante telo, che ha si il problema di trattenere l'umidità all'interno ma altresì mantiene decisamente caldi.

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