venerdì 4 settembre 2015

Decimo giorno tedesco

3 settembre, giovedì, da Kushtorf a Lanzen

Partire da un albergo senza fare colazione è un poco strano, vabbè, direte voi, tu parti presto, magari fosse per questo, il fatto che qui non trovi nulla di aperto prima delle 8, a parte qualche panificio, sempre che ci sia poi.
Comunque mi avvio in una mattinata che è decisamente la più fredda da Kusamo in poi, sono costretto ad indossare i guanti, mai l'avrei pensato nel mese di settembre, ai primi giorni tra l'altro.
Freddo, da indossare felpa giacca e cappuccio, sia della felpa che della giacca, senza alcunché nello stomaco, diciamo che la giornata comincia decisamente "bene".

Invece, dopo alcuni km trovo lungo la strada una cosa piacevole, lunghe file di alberi di prugne, mature dolci e senza un solo "bagulo", la prima colazione è assicurata, ci deve essere in giro da queste parti la "fata della colazione".
Ancora pochi km ed entro nel paese di Bresegard bei Picher, mi fermo per controllare una cosa e sento arrivare dalla parte opposta della strada, una macchina che velocemente entra in uno spazio riservato agli autobus, scavalca un basso marciapiede, parcheggia davanti ad un cancello e ne scende una signora, con in mano una busta e qualcosa d'altro, che di corsa attraversa la strada.

Immagino che abiti in una delle case di sto lato della strada, invece mi viene incontro e mi offre la busta contenente, 4 panini ed una cioccolata, nell'altra mano aveva un termos con del caffè, me li offre dicendo che era la colazione!
Giuro sono rimasto senza parole, non sapevo cosa dire, mi son fermato ad un semplice "grazie mille", ed al rifiuto del caffè, quindi la signora riparte e va ed io rimango lì con la busta in mano a cercare di capire: che sia la "Fata della colazione" che colpisce per la seconda volta in un giorno?
Vado avanti, dopo un poco mi "scofano" la cioccolata, tengo i panini per dopo. A Picher trovo un panificio.

Riparto sotto una leggera pioggia, la strada è poco frequentata, e continua la ricerca dell'Eurovelo 13, cartelli che indicano ogni sorta di pista ma non quella che cerco, magari a Wittemberge.
Il tracciato, comunque, non è solo su asfalto ma si muove tra boschi su piste sterrate, piccole strade di campagna, insomma una bella varietà, che alle volte è fastidiosa, ma altre piacevole come quando trovi dei funghi ad esempio, e dato che stasera un posto certo ove fermarmi c'è opto per raccoglierne un paio, quindi acquistare delle tagliatelle all'uovo...
Decisamente una bella tappa, sia per quanto successo sia per il percorso, in alcuni tratti di strada intercomunale, la pace ed il silenzio sono così, intensi, che ti vien voglia di fermarti e stare li.

A Lanzen ci arrivo verso le 18, ma ho ancora alcuni km per il campeggio, in questo ci arrivo verso le 19 e mentre mi sto registrando il proprietario mi chiede con che mezzo sono, entra la moglie e gli dice che sono a piedi, spiego loro quel che sto facendo e pure il soggiorno in campeggio è gratis... le tagliatelle ai funghi vengono che è una favola, proprio una bella giornata!
Le giornate si vanno decisamente accorciando e me ne accorgo di giorno in giorno, dovrò darmi una mossa e decidermi che fare riguardo Berlino.
Ci vado e torno con i mezzi pubblici, ci vado a piedi e torno coi mezzi pubblici, oppure vado e torno a piedi, o proprio non ci vado? Questo è il dilemma!

L'accorciarsi delle giornate mi costringe a fare tappe sempre più brevi, quindi si allungano i tempi previsti per l'arrivo a Carevo, qualcuno dirà, "cammina di notte", non è cosa per me!

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