lunedì 21 settembre 2015

Ventiduesimo giorno tedesco

21settembre, domenica, da Elend a Hohegeiss

La promessa di una bella giornata di sole pare avverarsi, l'illusione dura poco e non appena sistemate le cose inizia a piovere con forte intensità, molte delle persone rinunciano alla camminata in montagna ed altri, invece, addirittura alzano le tende.

Piove per circa due ore, e fino a quando il sole non splende non mi muovo.
Comincio a scendere verso il paese, la strada è una serie di curve continue, abbastanza pericolosa pure in considerazione del fatto che è molto trafficata.
Due km e sono sul bivio per Tanne, località ove vorrei dirigermi.
La strada per questo paese non è trafficata, in mezzo ad una bella abetaia, raccolgo pure alcuni funghi, e comunque sempre piena di curve.

Giunto al bivio, trovo ben tre indicazioni per il citato centro, per fortuna incrocio un signore che mi da delle indicazioni precise riguardo alla zona di confine.
Cambio strada e mi dirigo verso Braunlage, che non raggiungerò, infatti dopo tre km circa devio in direzione Hohegeiss.
Mancano una decina di km e seguendo la statale 4, spero di potere fiancheggiare, prima, e camminare sulla linea di confine poi.

La seconda ipotesi non si avvera in quanto non riesco a trovare il passaggio che dalla statale mi porta alla citata linea di "Grenze".
Entrando in paese mi fermo in un piccolo bar intitolato a questo monumento, mangio qualcosa, nella speranza di rimettermi in sesto e mi avvio lungo le strade del paese, mi dicono che ci sia un campeggio dall'altra parte.

Oggi sono decisamente stanco e di certo ho pure un poca di febbre, è da ieri sera che non sto bene, ed i soli 21 km di oggi mi hanno sfiancato come ne avessi fatti tre volte di più.
In tutto questo il tempo meteo non aiuta, ed i continui scrosci di pioggia fanno spazientire, inoltre il gestore del campeggio non è il massimo della gentilezza, e alla mia richiesta di informazioni, seppur mi indica su una cartina dove dirigermi per trovare la vecchia linea di confine, mi dice in modo poco garbato che lui non è un ufficio turistico.
Seppur in una bella posizione, il campeggio, non è il massimo, qui pare si radunino le persone poco socievoli, che oltre un buon giorno non vanno. Quasi mi spiace non essermi fermato presso la pensione vista venendo qui.

Comunque mi sistemo e faccio un salto in paese, desolazione, mi sembra, come molti paesi qui in Germania, uno dei villaggi isolati dell'Andalusia, vuoto, quasi un paese fantasma, ma per fortuna un bar aperto c'è ed una tazza di tè ed una fetta di torta di mele...
Nei prossimi giorni deciderò se continuare o tornare a casa, spero di rimettermi, altrimenti la seconda ipotesi prenderà piede!

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