domenica 6 settembre 2015

Dodicesimo giorno tedesco


5 settembre, sabato, da Glöwen a

Giornata decisamente autunnale, ma un autunno inoltrato dalle nostre parti, quelle giornate ventilate con una nebbia alta che pare cielo nuvoloso, con il vento che le sbatte per ogni dove.
Ogni tanto uno squarcio in questo grigiore fa intravedere un bel cielo azzurro misto al bianco candido di grosse nuvole cumuli formi.
Oggi il panificio è di fronte alla casa dove ho trovato da dormire, ed alle 7 è aperto, ma non hanno da bere, mi accontento di una fetta di torta e vado.

Subito il percorso si inoltra nel bosco, ma la strada è proibita ai pedoni, vado avanti ed un'altra strada forestale mi si presenta come alternativa.
Mi inoltro nel bosco, il fondo non è male... dopo un km diventa un percorso da jungla inesplorata, alberi caduti di traverso sul percorso e l'erba cresciuta a dismisura, per fortuna la cosa non dura molto, dopo circa un paio di km si trasforma in una tranquilla strada bianca che mi porta fino a Damelack.
A Breddin, paese successivo, completo la colazione, quindi percorrendo solo strade di campagna, verso le 13:30 arrivo a Neustadt (Dosse).

Sono strade molto belle, silenziose e tranquille, incontro ben poche vetture, nemmeno i trattori ci sono, o meglio son nei campi ad arare, ma il vento copre i loro rumori, ma non lo stridulo verso dei molti rapaci che si trovano qui, tra questi il biancone, decisamente un rapace molto bello, purtroppo con questa macchina fotografica è e rimane un sogno fotografarli in volo.
Tante le varietà di funghi invece, dalla più classiche a delle cose che mai avevo visto e che, dato non volano, riesco a fotografare.
Mi fermo per pranzare, appena esco dal ristorante un gran bel acquazzone mi accoglie.

Attendo qualche minuto e riparto, dopo una decina altra acqua a catinelle, il tracciato porta fuori dal paese in un punto dove non ci sono ripari,eccetto qualche grosso albero dove mi fermo in attesa spiova.
La ripartenza mi vede passare sopra un ponte ferroviario e subito dopo girare verso la campagna, qui dopo poche centinaia di metri raccolgo un paio di porcini, altre poche decine di metri ed ecco la visione che vorrei avere in altri momenti, una quarantina di porcini tutti raccolti in pochi metri quadrati, mi verrebbe voglia di raccoglierli tutti, ma mi accontento di una decina di quelli piccoli, stasera voglio proprio fare il bis con le tagliatelle.

Proseguo ed altri porcini, oltre a diverse mazze di tamburo vedo lungo il cammino.
la strada pur essendo lastricata è un poco difficile da percorre il che mi rallenta di molto, tra l'altro in mezzo al bosco ben poco da vedere c'è.
Giunti all'altezza di Segeletz il sentiero che si para davanti è ben poco invitante, tracce di pneumatici di trattori molto profonde, il fango potrebbe arrivare alle caviglie e non so per quanti metri vada avanti: decido di passare per il paese.
Qui la c'è ben poco da stare allegri, nemmeno un cane per strada, decido di passare oltre e dirigermi verso Friesack, 11 km di rettilineo!
In un paio di ore arrivo il città, cerco una sistemazione, un campeggio, ma mi dicono che si trova ad oltre 7 km.

Non trovando una camera vado avanti.
Fuori ad un ristorante c'è un signore vestito da cuoco, mi avvicino e gli chiedo informazioni, anche lui mi dice del campeggio, quindi con il traduttore gli chiedo se sa dove possa trovare un posto ove piazzare la tenda, mi dice di metterla nel prato dietro il ristorante.
Mentre la sto piazzando arriva una signora che mi dice di andare a cenare non appena finito, quindi il marito di questa che un poco l'inglese lo parla, alla fine lascio a loro i funghi, io ceno gratis ed ho il "campeggio privato" tutto per me.

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