sabato 6 luglio 2013

Da Asquins a La Roche en Brenil

Da Asquins a La Roche en Brenil, 5 luglio 48 km totale 1485

Oggi non avrei voluto scrivere alcunché, invece quanto successo all'arrivo mi ha fatto cambiare idea.
La giornata inizia come è finita la serata di ieri, con un'enorme incazzatura.
Parto verso le 08, al bar del paese colazione come si fa da noi, quindi in marcia verso Vézelay e via a vedere questo "fantastico borgo", che tra le altre cose, tra andare e venire mi allunga il percorso di circa 5 km.
Un borgo medievale, pure mal tenuto, che di particolare ha, indovina un poco, una chiesa mastodontica che al solstizio d'estate, illuminata dal sole, i raggi entrano da alcune aperture segnando sul pavimento una specie di guida.
Tra le altre cose, c'è un ostello gestito da dei frati ed un paio di campeggi e diversi segni del cammino di Santiago.

Riparto alla volta di Avallon e nel primo paese che incontro, Saint Perè, faccio scorta d'acqua, da qui inizia una salita di oltre 5 km discretamente faticosa se non fosse per il fatto che le fibbie che uso per tenere il carretto attaccato allo zaino iniziano a sganciarsi ad ogni minimo strappo, e camminare trainando e tenendo per mano il carretto è per me molto scomodo.
Naturalmente questo non fa che amplificare la mia incavolatura, che poco dopo Pontaubert, il primo paese che incontro con una fontana pubblica, anzi quattro, ma con l'acqua non potabile, va piano piano scemando dopo che mi sono immesso su una strada secondaria che porta ad Avallon, è una strada che segue il corso di un fiume, è poco praticata, lontana da tutti i rumori ed immersa nel verde assoluto.
E' più lunga del percorso che avevo scelto di almeno 2 km ma ne è valsa assolutamente la pena anche se poi la salita al centro abitato si fa decisamente dura tra la pendenza ed il forte sole che ha fatto intanto capolino tra le nubi.
Un veloce passaggio per il centro, una poca di spesa quindi una sosta di oltre due ore tra il mangiare, un sonnellino ed il decidere se andare alla stazione ferroviaria per tornarmene a casa od aspettare magari domani.
Decido di arrivare almeno a La Roche e domani decidere.
Il paese, a chi chiedo, me lo sa indicare ma non vi sono cartelli stradali che ne indichino la direzione, comunque si trova sulla strada per Saulieu, che senza la sosta prolungata avrei potuto raggiungere in serata.

Quindi attraverso Cussy le Forges ove chiedo dove si trovano dei campeggi lungo la strada, non ce ne sono fino a Saulieu, Sainte Magnance ma qui ci passo esternamente e Rouvray ove chiedo dell'acqua e dove mi dicono che a La Roche esiste un campeggio, mi danno pure l'indicazione esatta, in paese chiedo ad un'altra persona che mi dice la stessa cosa.
Arrivo sul posto e passando dietro il municipio vedo delle persone che friggono patate che servono in una sala li vicino.
Chiedo del campeggio ma mi dicono che in paese non ne esistono, ma uno dei signori mi chiede di attendere un paio di minuti, va e torna con un'altra persona, è il responsabile di una specie di ostello comunale.

Quest'ultimo mi domanda quanto mi fermo e mi chiede di seguirlo, mi porta in un piccolo edificio la vicino mi fa entrare e mi dice di accomodarmi.
E' una specie di depandance nella quale vengono ospitate fino a due persone per una sola notte al mese, nel senso che tu ci puoi ritornare solo dopo un mese, è aperto dal lunedì al venerdì, (va che culo, una volta tanto) e mi chiede il documento che mi restituirà l'indomani dopo che mi avrà registrato in municipio.
Il locale comprende una piccola cucina, una camera con due letti singoli ed il bagno con la doccia con l'acqua non calda ma bollente.

La gentilezza di queste persone è stata assoluta anche perché si viene accolti in questo luogo solo fino alle 17:30, io ci sono arrivato alle 20:10, unico compromesso che prima delle 08:40 non potrò partire domattina.
Mi è tornato il buon umore, domani continuo!!!
Nella vicina sala c'è in corso una festa quindi stasera patate fritte, tre porzioni, ed una fetta di una fantastica torta alla frutta.

4 commenti:

  1. Oxy sei il solito brontolone... poi però le cose si risolvono e tu ti devi ricredere... come nella vita.
    un sorriso!

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  2. Beh !!! mi sento di concordare con Franca anche se non conosco lei e tantomeno te ma ormai , posso dire da anni, ti "conosco via tastiera" e , ribadisco , concordo con lei. E' comunque una cosa che conosco benissimo, non so te ma io sì , sono nato il 28 agosto , vergine, e si vede tutta!!!!!!! Ma come tutti i bravi brontoloni poi, cara Franca, siamo sempre in cerca di coccole; a volte ce la "tiriamo" un po' ma siamo fatti così ed è difficile ormai alla nostra età cambiare. Non credere che non capiamo quando facciamo una cazzata; saremo un po' scontrosi ma poi alla fine .......... Beh !!!!! detto questo debbo , haimè a malincuore, ricredermi sui francesi sono sicuramente stati molto carini ed il compromesso credo sia accettabile anche perchè una notte senza dover continuamente gonfiare il materassino te la sei meritata. Però subito aggiungo e grido che di tutta la popolazione "transalpina" hai incontrato l'unica persona seria gli altri .....mmmmm meglio lasciar perdere !!!! Besos e a domani !!!!

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