mercoledì 24 luglio 2013

Da Fiorenzuola d'Arda a Fornovo Taro

Da Fiorenzuola d'Arda Fornovo Taro 24 luglio km totale 2210

Stamane partenza alle 05:50 con l'intento di evitare al più possibile le ore più calde del pomeriggio. Comincia appena a schiarire.
Gia' qualche bar e' aperto il tempo di acquistare una brioche e via lungo la Via Emilia per gli ultimi 15 km sino a Fidenza.

La strada trafficatissima anche a queste ore del mattino non facile da percorrere comunque in meno di tre ore sono a Fidenza.
Breve sosta per acquistare dell'acqua e via verso Coduro e la strada omonima che mi avvia, in questo caso, almeno da come dice la cartellonistica, lungo la francigena su una strada asfaltata con poco traffico ma un poco difficile in quanto stretta.

Anche qui riesco a trovare delle informazioni da un ciclista di passaggio che mi consiglia di evitare il paese di Noceto, ma questo già il GPS me lo aveva indicato.
Lungo questa strada rovo un'osteria mi fermo per dell'acqua e riparto immediatamente, dopo poche centinaia di metri il cielo si rannuvola, non pare vero, ma il bello alcune altre centinaia di metri più avanti: piove!

Mi fermo per alcuni minuti sotto un albero, nel frattempo l'aria rinfresca ed il termometro del paese di Medesano segna 28 gradi.
Qui ulteriore sosta per prendere di nuovo dell'acqua, ed in attesa che il sole asciughi per bene la strada evitando di prendermi l'umidità che sale dalla pioggia evaporante.
Mancano ancora una decina di km, riparto verso le 14:30. 
Dopo un paio di km altra breve sosta prima di affrontare l'ultimo tratto.

Ultimo tratto, che e' senza ombra di dubbio uno dei peggiori di tutti i cammini che ho fatto, strada stretta e molto trafficata con molti mezzi pesanti.
Non riesco a trovare le indicazioni della via per poter uscire da questo bordello, amplificato dal forte calore, a parte quelli ufficiali non riesco a vederne altri.
Dopo circa due ore arrivo a Fornovo sotto un'intensa calura che, nei momenti in cui non soffia la brezza consolatrice, si perché per fortuna almeno quella c'e',  fa mancare il fiato,

Il momento migliore e' quello dell'attraversamento del ponte che porta in paese, qui il vento e' così forte che riesce a spostare la gente che l'attraversa.
All'ostello arrivo poco prima di due preti polacchi, più tardi pure il terzo, anche questo ricovero e' sullo stile spagnolo. 

2 commenti: