venerdì 19 luglio 2013

Da Ivrea a Vercelli

Da Ivrea a Vercelli km 54 totale 2046

Non piove anche se pare che il cielo tenda a rannuvolare.
Pensavo di partire presto ma il sonno tra il momento in cui si guarda l'ora ed il momento in cui ci si alza e' troppo forte ed anche oggi mi muovo solo dopo le 08 e dopo un'abbondante insalata mista ed una grossa fetta di anguria come colazione.
Inutile, le nostre strada sono assolutamente le migliori, il percorso che seguo e' quello della statale che a quest'ora ha il traffico sostenuto e che, comunque, appena ci si allontana dal centro abitato diminuisce in maniera drastica.
                                                           L'ostello di Ivrea

Il passo e' sostenuto, d'altronde sono ben riposato, e la mira per oggi e' Vercelli.
Il paesaggio dopo le piogge di ieri e' di un verde sgargiante e fin troppo rilassante, con le colline che vanno sempre più diminuendo in altezza lasciando spazio alle ampie distese della pianura Padana.
Nota: qui ci sono diversi campeggi che secondo me andrebbero segnalati anche sulle guide.
Verso le 12 sono a Viverone e faccio una breve sosta per andare in farmacia, purtroppo mi sta prendendo un forte mal di testa, mangiare qualche cosa e provare a pesarmi...
Quindi mi riavvio alla volta di Santhia'.

Qui vi giungo verso le 15 e naturalmente non trovo alcunché di aperto, quindi chiedo ad un signore se può darmi dell'acqua, questi va in casa e torna con una bottiglia di vetro e mi dice di tenerla che di più fresca non ne ha, la bottiglia e' integra nel tappo, gli chiedo quanto e mi augura un buon cammino.
Proseguo alla volta di San Germano Vercellese, qui spero di trovare negozi aperti in quanto ho ancora oltre 15 km prima di arrivare a Vercelli.

Alle 15.50 sono in paese ma i negozi non aprono prima delle 16:30, vado al bar ed acquis... Pardon mi faccio rapinare 4 € per due bottiglie d'acqua, il locale e' una pizzeria che si trova a circa 100 m oltre la farmacia sulla sinistra in un edificio d'angolo, fate attenzione voi che ci passate!
Fatta la scorta mi avvio lungo la statale, la strada e' larga e comoda e per nulla pericolosa, vedo un paio di deviazioni che mandano al percorso della francigena ma li evito in quanto sono dei sentieri lunghi che pare non abbiano fine al lato della statale e che allontanano da essa. Per diversi km la strada corre parallela ad un canale che mi pare sia dedicato a quel delinquente di Cavour... O sbaglio, non riguardo al delinquente ed incapace aggiungo.

Alle Cascine di Stra faccio una breve sosta per bere, e qui faccio amicizia con un paio di gatti.
Riparto e subito una sgradita sorpresa, in Francia ed in Inghilterra l'avvicinarsi ad un centro abitato era annunciato dal fatto che, qualche km prima, si iniziavano a vedere dei marciapiedi ampi e comodi, qui invece il contrario, scompare la banchina transitabile e muoversi diventa pericoloso per la troppa vicinanza delle vetture che passano. 
Comunque con un poca di fatica giungo a Vercelli ed appena possibile faccio un poca di spesa per la cena, non si sa mai che non ci sia posto all'ostello.
Tra le altre cose prendo una cioccolata da 200 gr e strada facendo verso il convento me la mangio cenando così.
Il convento e un vecchio edificio, all'interno del quale, tra le vecchie celle, sono state ricavate alcune stanze che vengono adibite a camere per i pellegrini, come struttura non e il massimo, ma l'accoglienza e pari a quella che si riceve a Fueterroble de Salvatierra, a Guemes e a Granon in Spagna, quindi va assolutamente tutto bene.
 

1 commento:

  1. Granon !!!!!! mmmm !!!!!!!.............ma anche San Nicolas e , forse, San Bol e San Anton ma in questi ultimi non ci ho dormito. "Giurin Giuretto" che al prossimo Camino in uno dei due mi fermerò senz'altro oltre , naturalmente, a Granon e San Nicolas !!!!!!!( sempre che siano aperti !!!)

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