giovedì 18 luglio 2013

Da Verres ad Ivrea

Da Verres ad Ivrea 18 luglio km 36 totale 1992

Piove!
Inizia sotto una fitta pioggia la tappa odierna, per fortuna non c'è vento.
Dopo la colazione e qualche tentennamento mi avvio dopo le 08:30, ricordo questa parte del percorso in quanto lo scorso anno partecipammo ad uno degli incontri organizzati da Cristina Menghini.
Mi avvio lungo la strada di fronte alla stazione ferroviaria, le indicazioni ci sono è proseguo senza problemi sino all'altezza dell'abitato di Arnad, qui perdo completamente i segnali, ma seguendo il fiume mi ritrovo dopo il ponte ricostruito in seguito all'alluvione del 2006, se non erro.
Da qui ad arrivare ad Hone sarebbe alquanto semplice se non fosse per le enormi pozzanghere che occupano l'intera strada e salire sull'erba bagnata per evitarle non fa molta differenza.
Giunto in paese in un negozio mi faccio due paninetti con la fontina e chiacchiero un poco con la signora e la figlia, quindi riparto alla volta di Bard.
Non so per quale motivo ma questo paese mi sta proprio antipatico, comunque ci passò dritto dopo un gelato al bar.

Subito dopo il paese vi è una piccola ma terribile discesa, la pendenza credo che superi tranquillamente il 30% inoltre con l'asfalto bagnato devo andare coi piedi di piombo, a momenti quasi mi siedo, per fortuna sono poco più che una cinquantina di metri.
Da qui ad arrivare a Pont Saint Martin sono pochi km che cammino tranquillamente cercando pure, ad una fermata del bus, di asciugare alla meno peggio la giacca a vento e la custodia anti pioggia dello zaino, che stavolta non ha tenuto ed ho rischiato telefono e macchina fotografica.

Dopo il paese la pioggia inizia a scemare lentamente, a tratti si alza una leggera brezza che aiuta ad asciugare un poco.
Verso le 15 smette del tutto e posso finalmente togliermi la giacca e cominciare pure io ad asciugare e respirare.

Seguo come meglio posso il percorso della francigena che alle volte ho l'impressione si perda dentro i piccoli paesi che attraversa, in tutta sincerità dei quasi 2000 km fatti fino ad ora questi sono decisamente i più noiosi.

Non vedo l'ora di arrivare ad Ivrea dove giungo verso le 17, dopo avere cercato di sistemarmi preso i salesiani decido per l'ostello del canoa club di Ivrea, qui arrivo verso le 17:30, un posto abbastanza carino che però ha il difetto di trovarsi lungo il corso della Dora Baltea all'altezza di una rumorosissima briglia.
Finalmente stasera per cena: insalata, anguria e le fantastiche pesche bianche.

2 commenti:

  1. chissà forse oggi riesco a mandarti i miei saluti.Il mio pc fa i capricci
    Benvenuto in Italia mandi e po mandi
    Ondina

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  2. un pò più acqua che l'altra volta a settembre....:-)

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