martedì 16 luglio 2013

Da Noville a Martigny

Da Noville a Martigny 14 luglio km 44 totale 1828

Dopo una notte passata con il mal di testa, che continua ancora, mi preparo ed alle 08 sono in strada.
Mi avvio verso la valle del Rhon che mi porterà fino a Martigny e poi oltre.
Trovo un supermercato aperto, faccio un poca di spesa e colazione.
La strada segue per un breve tratto la montagna sulla destra, quindi, passato il bivio che porta a Montreux, si sposta quasi la centro della vallata correndo in mezzo ad allevamenti e coltivazioni e se già ieri si sentiva l'aria di montagna oggi si tocca con mano, inoltrandomi nella larga vallata. 

Il verde comincia ed essere più scuro, le abetaie iniziano a prendere piede sull'altro tipo di vegetazione.
Passo Vouvry, dove trovo la sede di un circolo di italiani, un piccolo campeggio ed una farmacia chiusa, a Vionnaz invece mi fermo in un ristorante il cui proprietario è un italiano, con lui facciamo quattro chiacchiere, mi bevo qualche cosa quindi verso le 11 riparto.
Su indicazione del ristoratore seguo la strada che, lungo il fiume, porta verso la mia meta di oggi.
A Monthey acquisto un piatto vegetariano presso il piccolo ristorante per asporto tailandese e dopo un km faccio sosta per il pranzo.

Oggi sarebbe stata mia intenzione fermarmi verso le 14 per ripartire verso le 17 ma il posto che ho trovato all'ombra leggermente ventilato e con una comoda panchina, mi invita a fermarmi.
Invece dopo mangiato e la solita dormitina mi avvio che sono le 14:30. 
La strada non è come immaginavo, pensavo ad una dura salita che mi preparava a quella di domani, invece il dislivello dalla partenza e di circa 200 metri, la cosa mi preoccupa per domani, 2 km di dislivello su 40 km sarà dura, specie la prima parte, e me lo auguro, guai se sarà la seconda parte quella difficile, camminarci sotto il sole che batte forte come in questi giorni.

Comunque proseguo, ed il paesaggio e' decisamente molto meglio di quanto visto fino ad ora, purtroppo per le fotografie la foschia la fa da padrona quindi mi devo accontentare di quello che riesco a fare, specie con la macchinetta che mi ritrovo.
Lungo il percorso il paesaggio oltre alle montagne offre delle magnifiche coltivazioni di albicocche, son riuscito a rubarne solo due.

Qui l'ospitalità non deve essere molto di casa, ovunque cartelli che dicevano di non campeggiare, quindi sono costretto al campeggio anche stasera, carissimo, ma in questi giorni la sera arrivo con la schiena a pezzi ed una dolce e calda doccia mi serve assolutamente.
Domani 40 km e finalmente in Italia.

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