martedì 16 luglio 2013

Da Martigny al Passo del Gran San Bernardo

Da Martigny al Passo del Gran San Bernardo, 15 luglio km 45 totale 1873

Giornata durissima!
Alle 07:30 sono in strada alla ricerca del bivio per il passo.
Lo trovo senza alcuna difficoltà.
All'uscita del paese, su una delle fontane, vedo una placca che dice che l'acqua del posto è assolutamente potabile e pura in quanto proveniente direttamente dai ghiacciai e dalle montagne circostanti, non avendo fatto scorta in campeggio, mi appropinquo per riempire la bottiglia e bere, l'acqua è freddissima, quasi  impossibile da bere, faccio il pieno, bevo, con molta difficoltà e riparto.
Inizia la lunga e dura salita, che all'inizio e fino ad Orsières non lo è. sono 400 m di dislivello in 20 km.
Cerco di dosare al meglio le mie forze e le mie scorte alimentari.

Il difficile nella prima parte è riuscire a trovare il lato giusto della strada ove camminare, per il resto non è male, ci sono doversi punti nei quali camminare tranquillamente anche se in alcuni...
Ad Orsières  mi fermo per cercare una farmacia, che è regolarmente chiusa, un bancomat, che non trovo ed un panificio, dove il fornaio fa lo scambio di una pagnotta per un euro, per fortuna che ce l'avevo, mi è stata di grande aiuto e conforto.
Proseguendo arrivo al paese successivo, qui mi accorgo che di acqua ce n'è poca, chiedo ad una signora che gentilmente me la offre, avevo fatto l'errore di non fermarmi all'ultima fontana di Orsières, nello svuotare quanto ci sta ancora nella bottiglia mi accorgo che è ancora così fresca da mettermi in difficoltà a berla: sono passate 5 ore.

Continuando, dopo poche centinaia di metri, e sempre nel paese di Fontana di Sotto, detta in italiano, vedo uno di quei bar che sanno di antico, di quelli che mi piacciono molto, non posso fare ameno di fermarmi.
Chiedo un'acqua di rubinetto, è così buona qui, con dello sciroppo di limone, chiedo se posso caricare il telefono e mi accomodo nell'attesa, il proprietario sta parlando con un amico.
Dopo diversi minuti riparto, naturalmente chiedo il conto, al che il barista mi dice, testuali parole, parla italiano: Lascia stare, cosa vuoi che sia, un bicchiere d'acqua!
Se penso che un paio di giorni prima la stessa cosa l'ho pagata 4 euro...
Ma continuo e dopo alcuni km trovo un bancomat, prelievo in caso mi decida di fare sosta al passo.
Da qui in poi inizia la vera tortura di questo cammino, pensavo che le tappe da oltre 50-60 km fossero dure, che non dormire la notte e poi ripartire fosse duro o che la tappa Castroeriz-  Carrion de los Condes fosse dura, mi sono dovuto ricredere.


La prima parte quella che, con oltre 4 km di galleria anti slavina con tunnel incorporato, porta da Bourg Saint Pierre non è male, ma ti spacca la schiena, specie con il carretto, che spinto è molto diverso che tirato, non è molto stabile e ci devo stare molto attento infatti tende ad andare a sinistra ed io stavo camminando a destra, comunque ho trovato il problema, con Italo provvederemo.
Il peggio arriva dopo il bivio del tunnel, 7 km dalle 17 circa alle 20:15.
Definirlo difficile, specie dopo 38 km di sola salita, è un'eufemismo.
Comunque mi avvio lentamente, non forzo e non faccio cose sprovvedute.

E' così avvilente che a momenti vorrei chiedere aiuto, ma ce la devo fare da solo, piano piano, mi fermo per mangiare il cavolfiore acquistato un paio di giorni fa, più volte sgancio tazza per prende dell'acqua che scende dal pendio della montagna, bella, fresca, limpida ed assolutamente buona, una cosa che in questa parte di Svizzera non manca è proprio la buona acqua, ha ragione il sindaco di Martigny.
Oramai sono ai ferri corti, sto cercando un luogo ove piazzare la tenda, mentre penso a ciò vengo superato da un ciclista che mi incita e mi dice che mancano meno di 20 minuti e lo dice con eccesso, infatti meno di 10 minuti e sono alla meta.
Qui trivi sistemazione all'accoglienza del convento, ove mi dicono che loro accolgono con o senza credenziale.

Mi fanno preparare una zuppa di verdure calda e mi sistemano al tavolo con un mucchio di persone presenti sul posto, faccio conoscenze e finalmente dopo cena mi faccio la doccia e trovo il tempo per queste righe.
Domani Aosta! 
 

Nessun commento:

Posta un commento