mercoledì 17 luglio 2013

Dal Passo del Gran San Bernardo ad Aosta

Dal passo del Gran San Bernardo ad Aosta 16 luglio km 37 totale 1910

Tappa che inizia con un'ottima ed abbondante colazione all'ostello, il cielo e' terso la temperatura fresca e la voglia di camminare c'è.
Dopo la sfacchinata di ieri mi aspettano 36 km di una lunga discesa che per fortuna non è ripida come la salita di eri.
Passato il lago ed affacciatomi sulla valle la vista si perde tra le alte montagne aostane e segue il "divincolarsi" della strada lungo il costone della montagna.

Un susseguirsi di grandi ed ampie curve che rende, per me, il tragitto veramente molto lungo ma certamente, viste le condizioni meteo, piacevole alla vista.
Dopo alcuni km vedo una persona che telefona e mi ricordo definitivamente di essere in Italia, non mi chiede dell'associazione di idee.
Proseguo per alcuni altri km e mi fermo in una piccola rivendita di formaggio e salumi locali, una tazza di te e finalmente del buon formaggio, mi faccio fare un panino con la fontina stagionata che mi basterà fino a sera.

Qui mi firmò oltre un'ora chiacchierando con il gestore ed il suo assistente., chiedendo informazioni riguardo alla strada, che vista dall'alto pare prendere la direzione dell'autostrada del tunnel ma che per fortuna continua con vita propria.
Poco prima dell'abitato di Saint Remy faccio scorta di acqua da una sorgente sul costone, forse l'ultima acqua gelata naturalmente che berrò per chissà quanto tempo.
Quindi proseguo, la discesa non affatto difficile ed a parte alcuni punti nei quali i quadricipiti vengono messi sostato sforzo, specie nella parte dell'ingresso in città, per il resto e un lento e dolce scendere, lungo la statale naturalmente.

I segnali della francigena inizio ad incontrarli agli gli ultimi km, pure in città non ne trovo molti ed alle volte ho l'impressione che si confondano con altri che mandano nella direzione dalla quale sto arrivando.
Verso le 16:30 giungo in città, inizio a cercare un alloggio, e non so per quale motivo, l'unico sito che non mi si apre e' quello di Cristina, devo chiedere aiuto da casa.

Nel frattempo ho individuato un campeggio, mi viene indicata la località e mi avvio in quella direzione.
Giuntovi chiedo informazioni a due signori i quali a bordo di due diversi furgoni vanno in direzioni opposte e mentre uno va verso il campeggio, l'altro va verso la Parrocchia di San Martino, luogo con accoglienza che mi viene indicato da casa.
Carichiamo il carretto sul furgone che ve verso San Martino e il padre dei due mi ci accompagna.
Qui trovo, oltre che ottima disponibilità, un bellissimo monolocale arredato di tutto punto ed un'ottima accoglienza, anche qui mi accettato nonostante avessi dovuto chiamare prima.

Esco finalmente per una pizza e la serata si conclude con gran bel temporale che rinfresca ben bene l'aria.   

2 commenti:

  1. e vai !!!! ora non si parla più francese !!!!!!( e la cosa , come noto, non mi disturba affatto .....anzi) e poi la strada è tutta in discesa !!!!!!!!! Grande Roberto Grandeeee !!!!!!!

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  2. Ben tornato in Italia. Terra di santi, di poeti e di ... camminatori!!
    Bravo Oxy, la tua determinazione è encomiabile.
    Hasta luego

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