giovedì 17 luglio 2014

Sessantanovesima tappa Soulac - Carcans plage

Sessantanovesima tappa Soulac - Carcans plage

Tappa decisamente faticosa.
Vuoi il tempo, vuoi la distanza ed infine il fatto che anche i campeggi municipali praticano tariffe da veri e propri ladri, è stata una giornata dura.
Riprendo, verso le 08:20, da dove ho lasciato ieri, e seguo la pista ciclabile, come mi hanno convinto a fare, ed è cosa giusta, lontano dal traffico!
A parte qualche taglio trasversale il percorso è decisamente buono, unico problema: lungo tutto il tragitto c'è un solo paese, Montalivet les bains.

Qui ci arrivo verso le 11:40, c'è mercato, mi ci appropinquo e faccio spesa in un supermercato.
Quindi riparto alla volta di Hourtin, con l'intento di passarci velocemente, ed in fatti non ci passo, visto che passo alla frazione di Hourtin plage, qui decido per una breve sosta e l'acquisto di acqua, oggi tra una cosa e l'altra ho mandato gli oltre 7 litri di liquidi, ed una sola e breve minzione, il che la dice tutta sulla giornata dal punto di vista meteo.
Uscendo da Montalivet vedo un parcheggio atto ad ospitare tende e camper, mi fermo per pranzare, e qui mi faccio sue nuovi amici, pranzando con loro, o meglio dividendo con loro il mio pranzo.

Per arrivare ad Hourtin plage, devo fare una breve deviazione, dopo averla fatta non ho voglia di tornare dietro, chiedo informazioni, ma le trovo da solo, un simbolo del cammino di Santiago, lo seguo, ma dopo poche centinaia di metri svolta a sinistra, cosa che non mi va, quindi seguo il sentiero in cemento che mi porterà fino alla meta.

Sentiero a tratti difficile, in quanto in parte rovinato e difficile da seguire, non come traccia, intendiamoci.
Ad Hourtin avevo fatta scorta di acqua, ma giunto presso la stazione forestale, ed avendo trovato un addetto sul posto, decido di rimpinguare le scorte, in fondo ho ancora oltre 8 km da fare.
8 km lungo un sentiero in parte poco praticabile, con ampi spazi dedicati al taglio dei pini, sto attraversando dei sentieri in ampie pinete, che all'uscita mi concedono ben poche speranze di riparami dal sole cocente, ma a proposito, dopo aver usato la kefià come copri capo per la prima volta, l'ho pure persa, come ho rischiato di perdere "l'australiano'.

Alla fine giungo a Carcans, ed appena entro in paese mi si presenta il campeggio municipale, qual dolce visione... Ma dopo avere chiesto quanto vogliono, a parte un bel "vaffan'culo" non certo agli impiegati, ma ai ladri degli amministratori, me ne vado.
Mi fermo in un club per surfisti e qui chiedo informazioni, mi dicono pure loro che il campeggio ha dei prezzi da ladri, in una pineta, con il fondo che fa schifo e complessivamente, a parte l'ingresso, il resto è veramente vomitevole.
Mi consigliano di seguire la pista ciclabile, li troverò certamente un posto ove piazzare la tenda per una notte, e così faccio. 

Nel mentre mi avvio sulla pista, mi fermo per una crepe alla nutella e successivamente in un'area picnic, e per la prima volta mi faccio la cena prima di piantare la tenda.
Percorso: decisamente affascinante, sentieri e piste ciclabili che seguono strade poco trafficate o si inoltrano in pinete fresche e molto belle.
Il tempo: giornata calda e serena con uno sprazzo di nuvolosità tra le 15 e le 17, quindi verso le 21 di nuovo nuvoloso, ma stavolta con minaccia di pioggia.
Domani, mi mancano 200 km ad Irun, dovrò fare con calma, ho ancora  8 giorni a disposizione. 

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