venerdì 25 luglio 2014

Settantaquattresima tappa Galin - Biarritz

Settantaquattresima tappa Galin - Biarritz 

Dopo avere cenato e scritto la pagina, verso le 23 decido di muovermi e di provare a camminare di notte, tanto sono lungo la pista ciclabile.

Nel buio più completo mi muovo lungo la striscia di asfalto, con l'impressione di essere nel nulla, specie dopo che l'eco del concerto che mi ha spinto a muovermi si è smorzato.
Faccio solo a tempo a pensarlo che, da dove sto andando, odo dei rumori che penso chiamino musica, giunto all'altezza del luogo da dove provengono i rumori mi accorgo che è un grosso campeggio.
Proseguo ed entro a Vieux Boucau, perdo la ciclabile e tutte le indicazioni che mi permetterebbero di andare avanti.

Per muovermi al buio e per avere una certa visibilità sulle strade, con le due pile frontali mi faccio luce bianca davanti e rossa dietro, e così mi muovo nel centro abitato alla ricerca di un posto dove fermarmi ad aspettare la luce del giorno.
In questo spostarmi vedo diverse volte la macchina della gendarmeria, o meglio il lampeggiante, ed ho l'impressione che mi stiano cercando in quanto mi girano attorno, naturalmente mi imbosco non appena i polli si avvicinano.

Dopo le 02 trovo un campeggio libero, entro, stendo il telo di nylon, la piccola coperta di pile e mi metto a dormire sul prato.
Alle 06:30 mi allontano dal campeggio e mi dirigo decisamente a sud.
Lungo la strada attraverso diversi centri abitati ed alla fine, dopo Bayonne decido di sostare per la notte a Biarritz.
In attesa che faccia buio per piazzare la tenda in posto decente, mi siamo su una panchina in un parco e mi faccio "quattro" foglie di insalata ed un "paio" di pomodorini.

Finito di mangiare, mentre son li che mi godo il tramonto, sento parlare italiano, sono Monica e Vittorio una coppia di Reggio Emilia che sono in vacanza in camper e si trovano in sosta in un'area riservata al mezzo come il loro.
Mi dicono che c'è gente che la notte prima ha dormito e piazzato la a tenda in alcuni piccoli spazi, deciso a vedere vado con loro, ma invece che piazzare la tenda, come la sera prima,stendo il telo, stavolta pendo il sacco a pelo, la coperta come cuscino e bene o male riesco a dormire.

Il percorso: a parte la prima parte su una strada decisamente brutta, il resto su siccome stradine secondarie e pista ciclabile.
Il tempo: la frescura delle prime ore è stata sostituita dal caldo umido del pomeriggio.
Domani: Irun.



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