martedì 8 luglio 2014

Sessantesima tappa Surzur - Herbignac

Sessantesima tappa Surzur - Herbignac

Altra tappa da dimenticare, ma passiamo oltre!
Oltre la pioggia della sera prima, pure durante la notte la precipitazione non si è risparmiata, e, cosa "tragica", la tenda mi fa acqua.

Stamane per fortuna non piove, ma il pallido sole che cerca a forza di "sgusciare" tra le nubi proprio non c'è la fa ad asciugare il telo della tenda, che metto nel sacco bagnata.

Ieri sera ero così stanco, che mentre aspettavo spiovesse mi son disteso in tenda e mi sono svegliato verso le 03, momento di "seghe mentali" che per fortuna, con ancora un poco di sonno a disposizione, svaniscono per poi ripresentarsi durante tutto l'arco della giornata, rendendo così anche questa tappa una tappa di merda!

Per colazione una mezza baguette avanzata da ieri ed un infuso definito "Marocco" decisamente buono, ad Ambon un krapfen ripieno di nutella, il tutto tiene botto fino a Muzillac, ove faccio spesa e pranzo a son di lenticchie e fagioli.

Riprendo il cammino senza sapere nemmeno dove andare, e qui la cosa mi piace, unica cosa che non mi piace è il non sapere ove poter piazzarmi con la tenda, anche se vista l'esperienza dello scorso anno, più di tanto la cosa non mi preoccupa.
Proseguo verso Arzal e continuo fino all'omonimo sbarramento, qui finalmente qualche scatto degno di nota.

A proposito, sino a quando non trovo l'adattatore, niente foto mi spiace!!!
Passato il Barrage d'Arzal è tutto un attraversare piccoli centri abitati e percorrere stradine secondarie fino all'arrivo ad Herbignac.
Il percorso di oggi è stato decisamente piacevole, per la maggior parte del tempo ho camminato su percorsi poco frequentati o stradine di campagna.

Il tempo: definirlo di merda è farci un complimento, specie nel pomeriggio dove mi sono preso tre acquazzoni nel giro di tre ore, temperatura turpe decisamente basse, non so se qui la cosa è normale, con il sole che quando c'era cuoceva.
Per domani: boh!!!  

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