venerdì 18 luglio 2014

Settantesima tappa Carcans plage - Cap Ferret

Settantesima tappa Carcans plage - Cap Ferret

Tappa decisamente strana.
Pretenza verso le 07:30, dopo avere sistemato il tutto, oggi non c'è umidità il che rende il tutto più facile e veloce.
Dopo un breve passaggio in paese alla ricerca di un panificio aperto, mi avvio sulla ciclabile, che altro non è che quella di ieri.

La mattina presto, senza gente che la percorre e nei rumori naturali, diventa qualche cosa di favoloso.
I primo pensiero che mi viene è in mente, soprattutto quando attraverso la zona tagliata, è un racconto di Sepulveda, che già vi avevo segnalato, l'uomo che cerca il mare e lo trova in una... ma leggetelo.
Guardo questa distesa di nuove piante che cresce, unico rumore il cigolio sinistro delle ruote del carretto, alternato al gracchiare di qualche corvo o al rumore di un motore in lontananza, mi dico che, se questo fosse il mio mare, lo avrei trovato. Un posto meraviglioso, solitario silenzioso e soprattutto vero, anche se devo dire che la mano dell'uomo ha la sua grossa parte.

Camminare in questa solitudine mi riempire il cuore, mi fa sentire decisamente bene, ce ne fossero di tratti di cammini in queste condizioni.
Proseguo, e l'arrivo al primo centro abitato rompe l'atmosfera che si era creata, mi rassegno e mi dedico al "kit di sopravvivenza", faccio colazione ed acquisto un paio di mozzarelle per il pranzo.
Esco da la Canau Ocean, e dopo un paio si km su strade cittadine mi ritrovo di nuovo a camminare tra le grandi pinete che la zona offre.
Questa volta però la magia non fa a tempo a crearsi che immediatamente incrocio dei ciclisti o dei corridori che si cimentano lungo questo tratto di pista ciclabile, bella e decisamente invitante.
Mi fermo per pranzare e fare una pennichella.

Naturalmente la faccio nel posto sbagliato, una panchina lungo il tragitto, a poche decine di menti più avanti, dopo una curva, una bella area picnic...
L'intenzione odierna è quella di non superare i 40 km, naturalmente non la mantengo, anche perché lungo il tragitto non trovo posto per fermarmi.
E proseguo!!!
Giunto all'altezza di Le Petit Piquey decido per entrare in paese, fare un poca di spesa e decidermi a fermarmi, anche qui non va bene,

Proseguo alla volta di Troc Vert, qui si trova un campeggio, vi arrivo mentre il temporale comincia a far sentire la sua voce, chiedo il prezzo e decido di continuare, sono le 19:30, e nonostante lo scuro di pioggia ho ancora un paio di ore di luce.
Riprendo seguendo la pista ciclabile, che oramai seguo dalla partenza, e mi avvio verso Le Cap Ferret.
Qui giunto, il temporale è oramai al suo massimo, trovo una fermata di autobus, mi fermo e cerco di organizzarmi. Cerco alberghi, gites, chambres d'hotes, non ci sono salsicce, il problema è nella distanza che mi separa dai posti.
Smette di piovere e mi muovo in direzione spiagge, su segnalazione di un ragazzo che si era fermato causa la pioggia, ove mi trovavo.

Mi avvio e dopo un km circa mi ritrovo vicino ad uno degli alberghi che avevo trovato.
Qui mi rifocillo con patate fritte e chiedo se hanno posto in albergo: risposta negativa, sono pieni!!!
Mangio un'altra porzione di "frites" e la proprietaria del ristorante, oltre ad offrirmi la bibita ed il primo piatto di patatine, mi dice che posso piazzare la tenda dietro al locale, cosa che naturalmente faccio.
Domani decisamente tappa corta!

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