mercoledì 9 luglio 2014

Sessantunesima tappa - Herbignac - Saint Michel Chef Chef

Sessantunesima tappa - Herbignac - Saint Michel Chef Chef

Oggi peggio di ieri e meglio di domani, sicuramente!
Se dal punto di vista meteo la giornata comincia bene, dal punto di vista morale è peggio di ieri e diverse volte durante la giornata m'è venuta voglia di fermarmi a prendere un autobus per tornare a casa, ma il peggio arriva al pomeriggio, quando una delle stecche portanti del carretto si spezza e per di più su un punto della tappa decisamente critico.
Appena dopo le 08 sono per strada e mi dirigo verso La Chapelle des Marais, breve tratto di 5 km che punta decisamente ad est.

Poco prima del paese svolto a destra e prendo la statale che mi porterà direttamente a Pont Saint Nazaire.
Questo secondo tratto è decisamente bello, escludendo l'ultimo tratto che porta al ponte, ma non riesco a godermelo, il macinare della mente disturba, e solo poche piccole cose riescono a distrarmi, sono tre giorni che in pratica non faccio fotografie.
A proposito, fino a quando non trovo un negozio che abbia lo strumento per passare le foto dalla macchina fotografica al tablet, non ci sono salsicce, non ne pubblico.
Giunto a Saint Joachim acquisto un paio di cose e poco dopo mi fermo per pranzare, dell'ottimo erborinato spagnolo con pane e bibita al limone.
Proseguo alla volta di Trignac dopo che a Saint Malo de Guersac ho preso la pista ciclabile che mi porta quasi fino al ponte.

Giunto in paese trovo subito la strada, solo che giuntovi non capisco, in base alle segnalazioni, se è possibile attraversare a piedi, avevo ben chiesto sin dalla mattinata, avendo sempre risposta positiva, quindi prima di avviarmici, chiedo ad un ciclista di passaggio che mi conferma la possibilità e che, visto il carretto, arriccia il naso. Mi avvio, ed effettivamente sul ponte ci sono sia la pista ciclabile che quella pedonale, naturalmente prendo la seconda: un disastro!
Ad un certo punto diventa così stretta che un paio di volte il carretto, bloccandosi sui supporti del parapetto sporgenti, mi si ribalta, con a fianco un traffico bestiale.
Incastramenti delle ruote, bloccaggi per la mancanza di spazio, faccio quel che avrei dovuto fare dall'inizio, scendo e prendo la ciclabile!
A metà ponte mi accorgo del problema al carretto, da qui in poi muovermi diventa un problema e fermarmi per ripararlo significherebbe perdere almeno un paio di ore.

Mi arrabatto in qualche modo e dopo circa 4 ore riesco a giungere a Saint Michel Chef Chef, dove dopo avere fatto gli ultimi acquisti per la cena mi metto alla ricerca di un campeggio decente.
Il percorso: oggi è stato bello nella parte che da La Chapelle mi ha portato a Trignac, in pratica si viaggia attraversando una palude ed il fato che la pista ciclabile fiancheggi la statale, non è pesante in quanto il traffico ê decisamente scarso.

La parte dell'attraversamento del ponte: chi lo ha progettato deve avere avere avuto degli incubi mentre lo progettava, non è possibile pensare una pista pedonale in quelle condizioni se non si è degli alcolisti!
L'ultimo tratto passato alla ricerca di una strada che aggiri la mefitica autostrada che spunta dal nulla, come molte altre già descritte.
Il tempo: bello anche se a momenti decisamente troppo caldo ed umido, dalla partenza sino all'arrivo, per fortuna della buona ventilazione.

Domani? Dovrei dire i prossimi giorni, se continua così a Bordeaux non ci arrivo!!!

P.S. Ondina, non pubblico delle mie foto in quanto questo è un blog dei miei cammini e non di me, so che suona strano, ma è così, mandi mandi e po mandi!

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