domenica 25 marzo 2012

Cinquantaquattresima tappa (2N)

25 marzo

Bidarray - Ascain. 38 km 1780.5 (60)

Non mi accorgo certo del cambio di orario anche se gli orologi si sono aggiornati automaticamente.
Alle 08:50 parto, scendo il sentiero che mi è stato indicato dall'hospitalero e raggiungo il ponte, lo attraverso e mi avvio verso il Pas de Roland.
Da alcune indicazioni e dai manuali che ho dovrei andare dritto seguendo il fiume Bastan avendo dei dubbi a porposito chiedo ad una persona che incontro la quale mi dice che la strada scelta è la più difficile.






Ritorno sui miei passi ed al bivio per il Pas de Roland giro a sinistra seguendo il fiume Nive.
Il percorso è tutto su strada asfaltata ed è un continuo saliscendi tra le colline basche.
Il tratto fino al Pas de Roland scorre veloce, fiancheggiando le anse del fiume e sono sempre li che mi aspetto l'ascesa.
Lungo il tragitto noto alcuni cartelli che indicano delle "gites", se sono quel che penso non capisco come mai le guide non le abbiano segnalate.
Anche qui la gente è molto disponibile e non ho alcuna difficoltà ad arrivare al primo traguardo della giornata: alcune case ed un paio di alberghi all'imboccatura di una strettoia del fiume, strettoia che arriva sino al paese di Itxassou.




Nell'attraversare la gola mi vengono in mente le Gole di Lambier sul cammino aragonese, questo richiamo è dovuto ai molti avvoltoi che vi volano sopra.
Giunto in paese trovo un panificio aperto e mi prendo il pranzo: una baguette.
Qui ricevo delle informazioni per evitare la statale e taglio attraversando la collina per arrivare ad Espelette.
Dopo Espelette, sempre camminando lungo la strada statale, raggiungo Saint Pée sur la Nivelle non prima di avere passato il centro abitato di Souraide.
La giornata è caldissima ed il sole picchia forte, diverse volte mi fermo a riposare nelle aree di parcheggio che trovo lungo il tragitto, per fortuna non mi manca l'acqua, ove la chiedo la ricevo oppure la prendo da diverse fontane pubbliche.
Mancano 6 km ad Ascain ed è questo il tratto peggiore, oltre alla temperatura non ci sono alberi che possano fare ombra.






L'idea di raggiungere Irun in serata la scarto completamente, la stanchezza ed il mal di testa sopravvenuto causa il sole non mi permettono nemmeno di raggiungere St-Jean de Luz che si trova a soli 6 km.
Di domenica qui non si trovano bar aperti, quelli che lo sono son quelli dei ristoranti: ad Espelette ho chiesto un panino e mi è stato risposto di no in modo poco carino.
Arrivo ad Ascain verso le 17:00 e subito mi metto alla ricerca di un posto per dormire.
In una pizzeria da asporto chiedo informazioni ed il gestore telefona ad una pensione e come se non bastasse mi offre pure da bere, come minimo vado a cenare li.
Raggiungo la pensione mi sistemo ed esco per mangiare una "pizza".

Ho mangiato:
Due banane ed un pacchetto di biscotti;
Una baguette;
Una pizza alle verdure.

1 commento:

  1. certo che camminare sotto il solo on quel caldo e gli avvoltoio che girano....mi sembra un film western...come Clint :-)

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