sabato 24 marzo 2012

Cinquantatreesima tappa (1N)

24 marzo

SJPDP - Bidarray, 22 km 1742,5 (22)

Comincia bene la giornata con la gente che inizia a prepararsi alle 05:30, comunque sono sveglio, mi rotolo nel letto un poco poi mi alzo.
Stamane colazione comunitaria, una trentina di persone chiassose e festanti: non sanno a cosa vanno incontro e chi lo sa tace.
Tra le varie persone c'è una coppia di Spilimbergo: tabain un poc furlan!
Io decido di partire come al solito verso le 08.30 dopo avere scaricato da internet la cartina GPS della Francia che non funziona!!!






Il primo tratto va verso nord-ovest e mi ritrovo, dopo ventidue giorni, col sole alle spalle attraversando le case di Lasse.
Cammino in mezzo a piccoli paesi, puliti ed ordinati, la strada è stretta ma per il traffico che c'è va assolutamente bene.
Non trovo segnali di alcun genere i primi km, fino a quando ne vedo uno che richiama la freccia che si trova sui vari cammini, non fosse per il colore.
Giunto ad un bivio, che la guida che mi ritrovo per le mani non indica correttamente, mi fermo per cambiarmi: la giornata è splendidamente calda e mi metto in pantaloni corti e maglietta a maniche corte.
Fermo una macchina e chiedo all'autista la direzione per Anhaux, cosa che faccio di nuovo poco dopo ricevendo pure le indicazioni per Irouléguy.
Raggiunto il paese trovo il municipio aperto dove ricevo, con grande gentilezza, oltre alle informazioni pure una mappa del territorio con le indicazioni.





Proseguendo esco dal paese, quindi superata una breve ma ripida salita, il sentiero mi porta in mezzo ad un bosco su un largo sentiero in terra rossa che mi da l'impressione di allontanarsi dalla strada portandomi fuori traiettoria.
Invece fa solo una breve deviazione ricongiungendosi poi a valle ed incrociando la strada prima abbandonata per poi continuare svoltando verso nord.
Qui la gente è veramente molto disponibile ed alcune persone pare sappiano già cosa gli chieda e sono prodighi di consigli: ma io il francese lo so... tse!
In una delle guide lasciatemi dal signore francese il giorno prima, i tempi di percorrenza mi sembrano un pochino esagerati: purtroppo considerando il tempo che perdo per chiedere informazioni ci azzecca perfettamente.






Inizia la salita verso il col de Gastigar subito dopo avere attraversato il paese di Eyeralde.
Lungo la strada mi fermo presso il ristorante MANECHENEA per mangiare un panino. Lo segnalo in quanto la guida lo raccomanda, sia per la gentilezza e disponibilità dei proprietari sia per il mangiare.
Il sole batte forte, fa veramente molto caldo, e raggiunto il passo provo una grande consolazione.
La mia idea è di arrivare a Pas de Roland.
Lungo la discesa telefono al rifugio che li si trova e mi dicono che è al completo, quindi propendo per la sosta a Bidarry.
Ho finita l'acqua ed ho molta sete, arrivato in fondo alla valle vedo delle persone presso ad uno chalet sedute attorno ad un tavolo, chiedo dell'acqua ed oltre a questa mi offrono due fette di torta che naturalmente accetto.
Sosto qui per circa 20 minuti, vogliono sapere da dove vengo e che sto facendo, da questa discussione scopro che in fondo il mio francese non è male: fa schifo!!!
Da queste gentilissime persone ricevo alcune informazioni molto utili che mi permettono di essere a Bidarry in pochi minuti.



Arrivo che l'orologio della chiesa batte le 3.
Vado direttamente all'ostello, gite si chiama qui, che non si trova in uno stabile nuovo ma ha veramente tutto quel che serve, con stanze da 1, 2 ,3, 4, 5, 6 e otto posti, diversi servizi igienici e docce, una cucina fornitissima di tutto il necessario per cucinare, una grande sala mensa con tv telefono e WiFi.
Mi affretto a chiamare i numeri esposti sulla porta d'ingresso e finalmente dopo oltre un'ora e diverse chiamate mi vengono ad aprire.
Naturalmente sono solo e la cosa non mi spiace, mi sistemo ed esco per un poca di spesa quindi inizio a preparare la tappa di domani.
Devo scegliere se prendere il bus fino ad Irun o proseguire camminando.

Ho mangiato:
Pane burro e marmellata;
Una baguette;
Due fette di torta (crostate);
Una cioccolata e iogurt;
Insalata mista.

2 commenti:

  1. ma viot la cunbinasion,i furlans a son par dut
    mandi e po mandi

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  2. Adelante furlans siempre adelante!!
    Un caro saluto al "fiore" (Miosotis)
    Buen camino peregrino

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