martedì 27 marzo 2012

Cinquantaseiesima tappa (4N)

27 marzo

Irun - San Sebastian. 25 km 1847,5 (107)

Stavolta sono preparato, ho alle spalle un poco di allenamento quindi dovrei finire la tappa in poco tempo e senza molta fatica.
Parto alle 08:30 e vado alla ricerca dell'albergue municipale nel tentativo di trovare le indicazioni, anche se la giornata bellissima mi consente di vedere il punto che dovrei raggiungere: L'Ermita de Guadalupe!






Non ho difficoltà a trovare chi mi indirizza bene, quindi, prima di avviarmi, faccio scorta d'acqua, non ci sono paesi per oltre 14 km.
Oltre all'acqua acquisto delle fragole che più avanti divido con un paio di pony.
La salita all'ermita è abbastanza dura e la raggiungo dopo oltre mezz'ora con al seguito uno spagnolo che mi si è attaccato all'inizio dell'erta e che ho lasciato qualche minuto indietro, spero non sia come quello dello scorso anno, il quale mi raccontava che lui preferiva camminare da solo ma per scrollarmelo di dosso, il giorno successivo, mi son fatto 15 km in più.
Questo per fortuna non parla e se ne va per i cavoli suoi.






Oltre la chiesa il cammino corre su una strada forestale che taglia a metà costa la montagna, ed a parte la salita iniziale non ha grandi asperità.
Il contrasto che si ha qui è veramente forte: dal fondovalle salgono i rumori della sottostante zona industriale e navale che coprono i suoni della natura circostante ed i campanacci dei cavalli lasciati al pascolo "liberi".
Inizia subito a far caldo e dopo pochi minuti già viaggio in pantaloncini e maglietta.
Le zone d'ombra sono poche e devo comunque viaggiare con la testa coperta per evitare la fine di due giorni fa.






Si rivede l'oceano non appena si giunge sopra l'ingresso al porto ed i cantieri di San Juan.
Verso le 12:45 ci arrivo al porto di San Juan!
Il paese si raggiunge dopo una lunga e ripida discesa che mette veramente a dura prova le articolazioni. Ma di discese come questa ce ne sono molte su questo cammino.
La particolarità di San Juan sta nel fatto che si attraversa su di una una piccola barca a motore che fa da spola tra una sponda e l'altra del paese.
In paese v'è la casa-museo di Victor Hugo.






Quando si dice: "I vecchi sistemi funzionano sempre!"...
...a distanza di una anno `ancora li, nessuno l'ha rubato!


Una breve pausa aldilà del porto quindi verso la ripida e dura salita che porta sulla strada del faro e lungo il sentiero.
Superato il faro si lascia la strada per il sentiero, tipicamente di montagna, che sovrasta le falesie che danno sul sottostante oceano.
Dopo alcuni minuti si abbandona il sentiero per prendere una strada in parte d'asfalto ed in parte in cemento.
Qui raggiungo un luogo molto carino che non ha un nome ma che ricordo con molto piacere: un forno che produce solo pane e dolci con farine biologiche e che offre ai passanti da bere degli sciroppi da loro prodotti chiedendo in cambio un'offerta, ed è gestito da una comune.




Naturalmente mi fermo, una menta fresca è quello che ci vuole, offrono pure i loro biscotti che hanno una particolarità: sono si dolci ma non quel dolce nauseante al quale siamo abituati!
Mi fermo per una trentina di minuti, il posto è veramente molto bello, inoltre San Sebastian è a meno di 3 km.
Mi faccio dare il biglietto da visita del loro negozio in città, SENTIDO COMUN e ci faccio una sosta non appena arrivo ed acquisto dell'ottimo pane con farine integrali e semi vari.
Il tratto che va da questa località alla città è per metà su cemento, la parte in salita, e su sterrato il resto.
Lungo la discesa si inizia vedere la città con quelle spiagge che la rendono famosa, oltre che per i ristoranti, qui in Spagna, il particolare la CONCHA.




Faccio alcune foto e dopo essere passato per il negozio riprendo percorrendo il lungomare, che in considerazione del fatto che in spiaggia c'è molta gente, non è pesante da attraversare.
Ah quanta gente invidierà le persone che si vedono nelle foto... vero care signore incartapecorite dal sole e dalle lampade!? ^_^
Dopo questo breve spettacolo fatto di tette e culi di ogni forma e dimensione arrivo all'ostello, che ha il vantaggio di essere a due passi dal sentiero che dovrò prendere domani ma soprattutto è già fuori città.

Ho mangiato:

Una brioche;
400 gr di fragole;
Due banane e due mele;
650 grammi di pane e formaggio.

3 commenti:

  1. mmmh ... interessante la spiaggia!
    Ciao peregrino, tira dritto che "el camino te llama"

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  2. non se essere felice o triste per quel che leggo; felice di sapere che stai facendo qualcosa che desideravi tanto fare; triste perchè non posso condividere con te questi spettacolari panorami, profumi e sensazioni.:-(

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  3. mandi
    ciala in devant no cialati tant a tor.......
    c'è Trilli che ti controlla.....

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