08 marzo
Rabanal del Camino - Hospital de Orbrigo. 38 km 1220 (280)
La mattinata è serena e resa fresca da un forte vento, almeno per la prima mezz'ora dopo di che cala d'intensità e la temperatura sale.
Il percorso odierno non è affatto difficile, praticamente tutto in discesa e seguendo una strada in terra battuta che affianca sino ad Astorga la LE-145.
Dopo poco più di un'ora arrivo a El Ganso 7 km percorsi velocemente tra boschi e pascoli e sterpaglia che fiancheggiano quasi tutto il tratto sino a valle,
El Ganso è un paese "morto", nemmeno un bar, scendo fino a S.Catalina de Somoza 4 km più a valle ove posso bere un te e mangiare qualche cosa.
Alle 10:10 sono di nuovo in movimento.
In questo periodo ho incontrato alcune persone che salivano verso Foncebadon e altre ne incontro prima di arrivare a Muria de Recivaldo.
Come detto non è tappa difficile e prima delle 12:00 arrivo ad Astorga, qui come previsto mi fermo presso un locutorio per caricare le foto delle giornate mancanti.
Purtroppo il locutorio chiude alle 13:30.
Faccio alcune foto alla cittadina, che personalmente considero la più bella del cammino francese e mi riavvio, non so dove arriverò.
A San Justo de la Vega mi fermo in un bar per mangiare qualche cosa.
Esco e mi avvio stancamente, non so cosa sia successo, non sto bene e non mi riferisco a malessere fisico.
Mi avvio lungo la breve salita che stancamente completo in 10 minuti: medito di tornare indietro e tornare a casa.
Da quando sono partito da Astorga s'è alzato un forte vento da nord.
Il cammino prosegue su una strada di campagna che porta a Santibanez de Valdiglesia per poi continuare sino a Villar de Orbigo, 10 km di un continuo saliscendi sino al piano che su un lungo rettilineo arriva ad Hospital.
Si attraversano i soliti campi con la terra appena smossa o verdi di foraggi appena spuntati
e i soliti boschetti di querce.
Arrivo verso le 17:00 sono molto stanco a differenza di ieri nonostante i tanti km in meno e la mancanza di salite serie.
Mi sistemo nell'albergue parrocchiale, qui incontro una coppia di Torino in viaggio di nozze.
Non ho possibilità di farmi da mangiare quindi un menù del dia durante il quale metto giù le poche parole di oggi.
Ho mangiato:
Due brioches;
Due pinchos di tortilla con pane;
Un'arancia;
Insalata mista e funghi.
Rabanal del Camino - Hospital de Orbrigo. 38 km 1220 (280)
La mattinata è serena e resa fresca da un forte vento, almeno per la prima mezz'ora dopo di che cala d'intensità e la temperatura sale.
Il percorso odierno non è affatto difficile, praticamente tutto in discesa e seguendo una strada in terra battuta che affianca sino ad Astorga la LE-145.
Dopo poco più di un'ora arrivo a El Ganso 7 km percorsi velocemente tra boschi e pascoli e sterpaglia che fiancheggiano quasi tutto il tratto sino a valle,
El Ganso è un paese "morto", nemmeno un bar, scendo fino a S.Catalina de Somoza 4 km più a valle ove posso bere un te e mangiare qualche cosa.
Alle 10:10 sono di nuovo in movimento.
In questo periodo ho incontrato alcune persone che salivano verso Foncebadon e altre ne incontro prima di arrivare a Muria de Recivaldo.
Come detto non è tappa difficile e prima delle 12:00 arrivo ad Astorga, qui come previsto mi fermo presso un locutorio per caricare le foto delle giornate mancanti.
Purtroppo il locutorio chiude alle 13:30.
Faccio alcune foto alla cittadina, che personalmente considero la più bella del cammino francese e mi riavvio, non so dove arriverò.
A San Justo de la Vega mi fermo in un bar per mangiare qualche cosa.
Esco e mi avvio stancamente, non so cosa sia successo, non sto bene e non mi riferisco a malessere fisico.
Mi avvio lungo la breve salita che stancamente completo in 10 minuti: medito di tornare indietro e tornare a casa.
Da quando sono partito da Astorga s'è alzato un forte vento da nord.
Il cammino prosegue su una strada di campagna che porta a Santibanez de Valdiglesia per poi continuare sino a Villar de Orbigo, 10 km di un continuo saliscendi sino al piano che su un lungo rettilineo arriva ad Hospital.
Si attraversano i soliti campi con la terra appena smossa o verdi di foraggi appena spuntati
e i soliti boschetti di querce.
Arrivo verso le 17:00 sono molto stanco a differenza di ieri nonostante i tanti km in meno e la mancanza di salite serie.
Mi sistemo nell'albergue parrocchiale, qui incontro una coppia di Torino in viaggio di nozze.
Non ho possibilità di farmi da mangiare quindi un menù del dia durante il quale metto giù le poche parole di oggi.
Ho mangiato:
Due brioches;
Due pinchos di tortilla con pane;
Un'arancia;
Insalata mista e funghi.
sai cos'è che fa la differenza nelle tue foto, che tu fotografi da angolazioni diverse dalle solite; i posti sono quelli che fotografano magari tutti ma le tue foto sono "diverse". Bravo
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