Quarantatreesima tappa (12F)

13 marzo

Poblacion de Campos - Hontanas. 38 km 1404.5 (464.5)

Stamane parto prima del solito e alle 07:50 sono in strada.
Ricomincia il percorso piatto che a differenza di ieri, che nell'ultimo tratto era su sassi, stavolta ricorda molto il tratto che porta alla Cruz de Hierro.
Alle 08:30 sono a Fromista, dove mi fermo una decina di minuti al bar, per proseguire verso Boadilla del Camino seguendo per diversi km il Canale di Castiglia.

Qui il paesaggio è diversificato dal corso d'acqua che offre degli spunti per foto e riflessioni: oggi solo per foto.
E molto piacevole percorre questo tratto osservando la vita che vi corre accanto, ho la fortuna di vedere un mustelide dei pesci che vengono a mosca, pure molto grandi, ed una discreta varietà di uccelli.
Giunto a Boadilla mi metto alla ricerca del cammino che come giustamente ricordo è in direzione diversa da quella che mi da il GPS.
Ritrovatolo mi immetto lungo la strada che porta in mezzo alle coltivazioni di grano in una zona leggermente ondulata e comincia a colorarsi di verde mischiandosi a quello beige della terra che comincia a seccare.
Una leggera salita porta a quello che si può considerare il divisorio tra i paesi di Boadilla e Itero de la Vega. (non so perché ma mi fa pensare a Zorro con problemi al fegato).

A Itero sosto qualche minuti per bere qualche cosa e prendere una barra di pane che sarà il pranzo di oggi.
Riparto passando davanti all'Ermita di San Nicolas, l'albergue gestito dalla Confraternita di Santiago de Compostela di Perugia: sono in corso dei lavori.
Il sentiero si snoda in mezzo alla campagna e segue la strada bianca che collega Itero a Castrojeriz.
Il percorso è piacevole ed un continuo zigzagare lente tra campi coltivati a cereali.
Giunti ad uno dei punti di riposo, la Fuente del Pojio, si apre davanti agli occhi la visione splendida di una buna parte del sentiero che si inerpica sino ad un'altura alla quale si arriva con una breve salita di 500 metri al 18% che porta a 917 m slm.

Una strada bianca che pare un serpente che sale lungo il fianco della collina lasciandosi dietro, sulla sabbia scura, la traccia del suo passaggio.
Giunto alla cima attraverso un breve pianoro che porta ad un altro punto di riposo e dal quale si può vedere l'ampia vallata dove è posto Castrojeriz.
La discesa di un km ed un paio di km di piano portano alla cittadina.
Inizia a fare molto caldo e su consiglio di una ragazza americana faccio spesa in quanto ad Hontanas non c'è negozio di alimentari.
Quindi attraverso il paese nella parte bassa e lungo la strada arrivo al Convento di San Anton, un edifico di chiaro stile gotico abbandonato ed attraverso quella che era molto probabilmente una navata passa la strada.
La salita lenta verso Hontanas prosegue negli ultimi km di nuovo in mezzo a coltivazioni di cereali.

Hontanas ha una particolarità molto strana, o carina se volete, giungendovi da Burgos, attraversando la parte alta della meseta, spunta all'improvviso in mezzo ai campi.
E' situato in una valletta, ciononostante salendo da Castrojeriz mantiene la medesima caratteristica e ne spunta all'improvviso il campanile a cupola della chiesa romanica e fino quasi al momento di entrare in paese non si notano altre abitazioni se non alcune che si trovano al di fuori dell'agglomerato principale.

Oggi ho fatto diverse fotografie ed alcune devono pure essere venute bene a domani l'ardua sentenza... mi manca la 400D!

Ho mangiato:
Due mele, due brioches;
300 grammi di pane;
Insalata mista, zuppa castigliana panino con tortilla.