venerdì 23 marzo 2012

Cinquantaduesima tappa (21F)

23 marzo

Roncisvalle - Sain Jean Pied de Port. 28 km 1720.5 (785.5)

Fino ad ora, avendo fatto due volte questo tragitto in senso opposto e nel periodo estivo, non mi ero mai preoccupato di sapere quali e quante fossero le possibilità di attraversare i Pirenei in questo punto.
MI sono preoccupato, ieri sera, di informarmi, ho avuto solo informazioni contrastanti al punto che ho deciso di seguire il tratto stradale facendo alcuni km in più.






Tra le altre informazioni ci sono quelle di Max, persona che conosco originaria di Udine che ho incontrato nell'albergue il quale mi ha detto che il tratto alto è innevato e di difficile percorrenza.
Anche se la sveglia è alle 06:00 mi alzo alle 06:50 e alle 07:55 sto salendo verso il passo.
In questo luogo, ove la strada inizia la discesa verso la Francia, c'è il luogo nel quale ci fu la famosa battaglia che vide coinvolta la retroguardia di Carlo Magno e che è ricordata da un semplice cippo.
Il percorso si sviluppa in parte lungo la strada asfaltata ed in parte lungo dei sentieri nel bosco.
Stavolta è un bosco assolutamente diverso: è un bosco di faggio nella parte alta e di castagno nella parte più a valle.





La discesa a tratti è ripidissima e mette a dura prova le ginocchia e le caviglie.
Il traffico lungo la strada statale, che scorre qualche decina di metri più a monte, è scarso e ben poco disturba i rumori del bosco.
Il sentiero, ben segnato, a tratti è ricoperto da uno spesso strato di foglie che lo rende scivoloso e pericoloso soprattutto nel tratto che corre sopra il fiume fiancheggiando un precipizio di alcune decine di metri.
Il rumore dell'acqua accompagna i passi e copre quasi del tutto il canto degli uccelli.
Ogni tanto si deve riprendere la strada.
Poco prima di Valcarlos mi immetto definitivamente sull'asfalto, sino a qui ho percorso 17 km e me ne mancano ancora 11.



Tre km dopo il paese, verso le 10:45, attraverso il confine tra Spagna e Francia.
Non vi sono indicazioni che lo facciano notare, me ne accorgo dalla segnalazione dei km sulla strada che sono completamente cambiate.
E' una bella cosa non trovare i cartelli che indicano il confine tra un paese e l'altro ma qui la cosa è particolare in quanto le scritte sia da una parte che dall'altra sono in pratica uguali: siamo nei paesi baschi e da entrambe i lati si usa il medesimo idioma.
Il traffico che è stato scarsissimo sino al confine all'improvviso diventa intenso e pericoloso in quanto non vi sono degli spazi adatti per i pedoni che corrono di fianco alla strada.
Domanda che mi sono posto: ma se lungo la valle non ci sono dei grandi cemtri ma dove vanno tutti questi mezzi, specie gli autotreni?
Arrivo a Saint Jean alle 13:00: 28 km in 5 ore nonostante non abbia affatto forzato il camminare.




Appena giunto all'albergue mi preoccupo di raccogliere informazioni su come muovermi domani per giungere ad Irun, per me sarebbe il massimo farlo a piedi ma dalle informazioni ricevute sarà alquanto difficile.
Non demordo a mi dicono che c'è un signore che conosce molto bene questi posti e tutti possibili cammini che partono da qui...
Nel caso non dovessi riuscire a raggiungere Irun a Piedi mi rimarrebbe il dubbio di nn essere riuscito "nell'impresa" e mi vedrei costretto a ripeterla al più presto.
Invece mi hanno procurato guide e cartina del tratto che mi manca quindi domani parto a piedi per Irun!

Ho mangiato:
Un cornetto;
Un filone di pane;
Due brioche

3 commenti:

  1. per carità...per fortuna hai trovato il modo altrimenti...povera me!

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  2. Bravo Roberto! E anche questa boa l'hai superata.
    Adesso come dice il proverbio, non c'è due senza tre ... e quindi avanti con il Norte!!
    Bravo ragazzo, stai facendo veramente una bella cosa.
    Buen camino peregrino,
    Oriano

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  3. scommettiamo che non indovini qual'è la foto di questa tappa che mi piace di più??

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