venerdì 16 marzo 2012

Quarantaseiesima tappa (15F)

16 marzo

Villafranca de Montes de Oca - Santo Domingo de la Calzada 31,5 KM 1505,5 (565,5)

Alle 06:50 fa chiaro ed in pratica siamo tutti svegli.
Inizia il rito della preparazione degli zaini, mi preparo un te ed alle 07:50 mi avvio non dopo colazione al bar.
La il cammino in questa tappa affianca ed incrocia in diversi punti la N-120 ed attraversa diversi paesi.
Rimane comunque su strade di terra battuta per la maggior parte del chilometraggio.
Dopo circa un km passo nei pressi delle rovine del monastero di San Felix.



Il primo paese che incontro è Espinosa del Camino e subito dopo le prime persone che mi camminano contro.
In questo tratto è molto bello camminare, il sentiero è liscio e non vi sono pietre e così incontro dopo incontro arrivo e passo Villambistia.
Tosanto arriva dopo pochi km quindi Belorado.
Di Belorado ricordo il primo cammino quando feci la prima sosta forzata causa la prima delle infiammazioni che ebbi.



La caviglia del piade sinistro era gonfia al punto che la scarpa non riuscivo a calzarla e da diversi giorni stavo camminando in quelle condizioni.
Al centro di salute mi fasciarono il piede e tenni la fascia per alcuni giorni e senza prendere medicinali il tutto passò nel migliore dei modi.
Qui sostai nell'albergue parrocchiale ove ospitaleri erno una coppia svizzera e nei due giorni mi trovai molto bene.
Villamayor del Rio è il pueblo che segue e lo si raggiunge con il camino che afiancheggia la N-120, c'è un solo bar: NON FERMATEVI!!!



Proseguendo devio per Viloria de Rioja e per qualche km sto lontano dalla statale alla quale mi avvicino a Castildelgado proseguendo poi sino a Recidilla del Camino.
Attraversato il paese vado di nuovo in campagna ed attraverso i soliti campi, stavolta coltivati anche a patate.
Il paese successivo è Granon. Ah Granon che ricordi: le mie prime cimici!
Cimici ed infiammazioni che "bello", anche questo è il cammino.
Di Granon ho pure il bel ricordo della cena in compagnia, con l'incarico di cuoco, alcune delle foto più belle che abbia fatto ed alcune amicizie li nate.



Proseguo camminando attraverso i campi sino ad arrivare alla N-120 che per un paio di km accompagna fino a Santo Domingo.
Ad un certo punto incrocio due coppie di coreani, presumo, uno degli uomini mi chiede, dopo essersi informato se capisco l'inglese, se sto tornando indietro perché gli albergue dei prossimi paesi sono pieni, ed io gli rispondo che, purtroppo Santiago è piana e mi hanno rimandato indietro.
La cosa divertente è stato vedere la faccia di una delle due signore che subito si è prodigata a tradurre agli altri due e visto che mi sembravano andare in panico ho subito spiegato loro il perché: Anche questo è il cammino!
In paese ci arrivo verso le 15 e mi avvio verso l'albergue.
Qui trovo Donatella hospitalera italiana di Genova.
Mi sistemo, scrivo queste poche righe ed esco per recuperare la cena.

Ho mangiato:

Due cannoli alla crema;
Due fette di flan all'ananas;
180 grammi di pane;
Insalata mista con pane.

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