martedì 14 luglio 2015

Secondo giorno estone

13 luglio lunedì, da Paldiski a

La pioggia di ieri notte non è durata molto, e stamane il sole riesce ad asciugare in parte la tenda.
Il primo paese è a soli 6 km, parto alle 07 ed arrivo sul posto e non c'è alcunché se non qualche casa.
La strada è larga, c'è poco traffico e si cammina bene, il sole compensa egregiamente la bassa temperatura, ogni tanto però la voglia di indossare la giacca a vento...

Il paesaggio per molti versi ricorda quello finlandese, le fitte foreste, la quasi medesima vegetazione, con la differenza che le distese adibite a pascolo sono decisamente più ampie e le fattorie si alternano.
Da oltre un bosco odo dei fortissimi rumori di motori di aereo, che sento partire ma non vedo alzarsi in volo.
Proseguo fino a Padise, trovo un negozio prima del paese e faccio l'errore di non acquistare alcunché perché penso in paese troverò... errato!!!

Proseguo oltre e mi fermo per una breve pausa, nella solita fermata del bus e qui vedo il tipo di aerei che rombavano oltre il bosco un'ora prima.
Continuo e giunto al bivio trovo l'indicazione per Nova con il cartello della ciclabile.
Dopo alcuni km mi fermo per un tè e dopo poco vengo raggiunto da un ciclista estone che avevo incontrato il giorno prima alla sosta pranzo.

Durante la sosta scrivo, e mi riposo un poco, il piede non mi da tregua, non è più dolore, quanto fastidio, passerà, mi chiedo dove sarei ora in condizioni perfette.
Proseguo, il ciclista fa un paio di km al mio fianco, il bar nel quale mi sono fermato, altro non è che una cantina trasformata in una specie di museo con un angolo lasciato a fungere da bar,Mina cosa decisamente carina, gli chiedo informazioni sui km a venire, quantomeno in giornata.
Non mi da buone notizie, non è vero che ci sono molti campeggi lungo la costa e tantomeno paesi ove porsi al limite fermarsi, i campeggi sono decisamente pochi e distribuiti in maniera non molto utile per chi va a piedi, tra l'altro, da ciò che ho visto personalmente, sono molto fuori percorso e fuori mano.

Proseguo in direzione di Növa, qui a quanto pare troverò un negozio, meno male, sono circa 30 km da camminare nell'incontrare il nulla se non qualche casa ogni tanto ed una fermata dell'autobus che pare uno chalet di montagna, fatto in tronchi e chiuso, posto i delle per una dormitina ed uno spuntino.
Dopo la mia super dormita, forse 3 minuti, ma è quanto mi basta, mi riavvio, ora l'imperativo è trovare acqua, l'ho finita e non si trova dove chiederne, per fortuna a tre km dal paese trovo chi mi rimpingua le bottiglie vuote.
Arrivo in paese, qualche cosa che sembra un bar, un gelato un tè, il tempo di vedere una vipera che scivola sotto il tavolato e mi riavvio.

Il negozio è chiuso!
Proseguo per altri 5 km circa, ed immaginando che sarà una lunga serata chiedo di nuovo dell'acqua: trovo l'acqua il posto per mettere giù la tenda e da poter cucinare. 

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