domenica 16 agosto 2015

Nono giorno polacco

15 agosto, sabato, da Gdansk a Potchovo

Devo definirla una delle tappe peggiori, di questo cammino, lasciato il centro storico di Danzica, il resto del tracciato è quasi tutto un attraversamento di centri abitati, con vari porti, stazioni ferroviarie, vecchi magazzini ferroviari e depositi di container.

Alle 05:30 sono in strada per riuscire a fare delle foto alla città dormiente, ma è solo un'illusione, ritardatari della notte, operai che lavorano a pulire le strade ed altri ad installare delle transenne un poco in tutta la città, ma soprattutto nella piazza principale, tolgono anche quel poco che avevo riposto nella possibilità di fare foto senza persona alcuna.
Perché nei centri storici delle città non impediscono del tutto il traffico veicolare, ma proprio del tutto, anche i merdosi ci devono andare a piedi!

Alle 07 sono in lavanderia a ritirare il bucato, faccio le ultime foto, rientro in ostello ed alle 09 sono in cammino verso la destinazione odierna.
L'attraversamento di una città a piedi, specie se si tratta della zona del porto, industriale o ferroviaria, lo sappiamo che non è il massimo, ma due di seguito vi garantisco che smonterebbe facilmente i più deboli: la città a seguire è Gdynia, che pare piccola sulle mappe, ma vi garantisco che almeno 2 ore ci vogliono ad attraversarla nel senso da me preso.

Verso le 12:30 sosta pranzo a metà tra i due centri abitati.
Uscito da Gdynia, il gps mi porta ad attraversare la zona dello scalo ferroviario e portuale annesso ed un grande deposito di container, su una strada bianca, sconnessa e poco frequentata, unico punto a favore il fatto che le tracce di una bici mi indicano il percorso.
Arrivato fuori da questo "imbuto", comincia il tratto "campagnolo", attraverso boschi e a campi su strade a tratti asfaltate a momenti dei sentieri sconnessi o strade di sabbia che mi fanno impazzire dalla fatica.

Quando penso sia finita ecco la strada stretta e trafficatissima per il rientro dal mare, l'illusione di un posto ove sistemarmi per la notte, un albergo che non esiste, mentre per google si.

Alla fine trovo un agriturismo che però è pieno, ma mi concedono di mettere la tenda su un prato della tenuta, qui conosco alcun polacchi che parlano inglese e la sera si conclude a mangiare peperoncini piccanti grigliati sott'olio. 

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