venerdì 7 agosto 2015

Settimo giorno lituano

5 agosto, mercoledì da Keturnaujiena a Vistytis

Tappa decisamente da ricordare, decisamente la più calda in assoluto, alla sera mi dicono che ci sono stati 36 gradi, forse non sembrano molti pensando alla francigena o alla via de la plata, ma vi garantisco che è stata decisamente difficile.

Dopo che i miei anfitrioni mi hanno servito l'acqua calda, mi faccio il tè, mangio i biscotti che non ho finito la sera e metto nel borsone pure i pomidoro ed i cetrioli che mi hanno portato.
Li saluto ed alle 7:40 son per strada, la notte non è stata delle migliori, mi chiedo perché e mi ricordo della bibita bevuta al pomeriggio.

Comunque si va avanti, e continuo sulla strada di ieri, stretta, trafficata, e con un fondo non certo dei migliori.
Per strada devo sostare dopo circa 7 km, i biscotti mi han provocato un forte mal di pancia, qualche cosa di fresco e gasato e tutto passa.
Ancora non so dove andrò a parare, la strada per la Polonia è ancora più lunga di quanto pensassi e non mi sfiora nemmeno l'idea di fare qualche cosa di fuori dall'ordinario.

Un paio di pomidoro ed un pompelmo mi tirano su per il momento.
Verso le 12 arrivo a Kibartai, sono decisamente spossato, il calore è opprimente e vi sono ben pochi punti in ombra ove cercare di riposare, l'unica panchina in ombra davanti alla stazione è occupata, un poca di pazienza e la faccio mia, una bottiglia di una bibita al limone, quindi chiedo dove posso trovare un ristorante.
Mi faccio tre piatti di insalata greca, ed anche quel poco di sonno sparisce, così verso le 15 mi rimetto in marcia.

Stavolta la strada è decisamente molto più alberata, però a quell'ora il sole picchia quasi diritto, quindi è tutto un muoversi da una corsia all'altra alla ricerca della tanto desiderata ombra.
Nemmeno quando il sole comincia a "sparare" i suoi raggi trasversalmente si riesce ad avere sollievo, intanto il fondo stradale non cambia, solchi e zolle come se fosse un campo di patate.
Finalmente verso le 20 intravedo i primi edifici del paese, appena giuntovi comincio ad indagare, ma purtroppo ben poche sono le possibilità, voglia di farmi 5 km per un campeggio non ne ho, sarebbe pure sul lago.

Così davanti ad un edificio vedo un cartello che mi ricorda qualche cosa, un signore seduto su un tavolo davanti alla porta, vado e chiedo: per 10 euro letto e doccia, meglio di così!

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