domenica 2 agosto 2015

Terzo giorno lituano

1 agosto, sabato, da Joudkranté a Rusné

Scrivo queste righe mentre a pelo d'acqua sto navigando verso Minjia, 
Partito da Nida dopo un'attesa di oltre 2 ore, la barca mi sta portando oltre lo stretto lontano dalla scorciatoia verso la Polonia.

Il confine russo è a poco da Nida, io poco previdente non ho fatto il visto ad aprile, sarebbe stata una buona occasione per entrare in terra russa, per non parlare poi di San Pietroburgo, ma quando le cose si fanno nel senso dell'amicizia...
La tappa di oggi non è molto difficile ed è decisamente molto bella, unico inconveniente è il rumore del mare che pare un continuo rullio di tamburi arrabbiati.
A differenza di ieri, quando ho camminato lungo la strada che da Smilyne a Joudkrante, oggi il sentiero è tutto in mezzo al bosco, una lunga striscia di asfalto che muovendosi sinuosamente attraversa tutta la penisola, almeno in territorio lituano.

La pace ed il silenzio mi rimettono decisamente in pace con me stesso, dimentico le stupidaggini e mi concentro su questo breve, ma decisamente, interessante tratto.
Il tempo di abituarmici e subito arriva Pervalka, ma il sentiero sfiora appena le case, quindi proseguo alla volta di Nida.
Giunto a Preila non posso fare finta di nulla, ho camminato per 20 km e la fame si fa sentire, mi fermo in un bar, qui incontro una famiglia emiliana, il solito mona che sono non chiedo i nomi.

Mi fermo per compilare la pagina di ieri, che però pubblicherò il giorno 2, le informazioni si pagano!
...mentre la barca continua a rollare, facendo venire il mal di mare, provo a continuare la scrittura.
Al bar decido per un tè ed un dessert a base di formaggio e composta di ciliegie con molte ciliegie sciroppate a fare da contorno, una vera libidine, infatti faccio il bis, al secondo colpo mi ci aggiungono pure scaglie di cioccolato bianco, che dire gente, dovreste provare, ripeto, una vera LIBIDINE!!! Convinco pure la famiglia emiliane a chiederlo e mi dicono che è decisamente buono!
Proseguo alla volta di Nida, mancano meno di 10 km.

Il sentiero ora costeggia il mare interno alla penisola, la costa esterna è lontana oltre 2 km, il silenzio è rotto solo dal continuo passare delle biciclette lungo la pista, sono l'unico a piedi.
Come previsto a Nida ci arrivo verso le 15, il tempo di guardarmi un poco attorno, chiedere alcune informazioni e trovare il punto di imbarco.
Due ore di attraversata a 11 euro compresa bevanda e carretto.
Intanto sulla barca chiedo informazioni su eventuali campeggi a Minjia, mi dicono che uno c'è ed anche vicino all'imbarco, speriamo!
Purtroppo non è così, devo camminare ancora una decina di km, per arrivare a Rusné, alle 21 sono sul posto, pare un posto tranquillo, purtroppo non è così.

Una massa di deficienti, ritardati mentali, mentecatti e grandi maleducati, per non dire immensi stronzi, hanno deciso di fare casino, con della terribile musica di merda e la proprietaria fa finta di nulla, a questo punto muovermi non posso, io non ho amici invisibili che mi accompagnano la notte, mi rassegno, nemmeno i tappi bastano, si augurino domattina di mettere tutto via perché farò si che il karma abbia il suo seguito.
Dopo la doccia faccio appena a tempo a fare un paio di foto ad una bellissima luna rossa! 

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